Cultura
5 settembre 2013
16:01

Avamposti apre la stagione autunnale dei festival teatrali: dal 14 al 22 settembre

FIRENZE Si apre la stagione autunnale dei festival teatrali toscani con Avamposti-Calenzano Teatro Festival 2013, dal 14 al 22 settembre al teatro Manzoni. "Avamposto di nome e di fatto ha ricordato stamani Maria Cristina Ghelli, storica direttrice del Teatro delle Donne, alla presentazione del programma accanto all'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, alla presidentessa del Consiglio comunale Lara Burberi e all'attrice Isabella Ragonese perch il Teatro delle donne da sempre una postazione avanzata, un presidio del teatro d'innovazione e contemporaneo situato in un luogo come Calenzano, nato come villaggio fortificato di prima linea".

Accanto all'attenzione ormai consueta agli interpreti pi interessanti del panorama teatrale italiano e alle loro novit anche in prima nazionale, questa edizione 2013 intende focalizzare ancora di pi le tematiche femminili e le violenze contro le donne senza dimenticare le frequente incapacit maschile di vivere in modo maturo i sentimenti. Il 14 la prima assoluta di African requiem di Stefano Massini, coprodotto dal Teatro delle Donne e da Officine della cultura, e interpretato da Isabella Ragonese con l'orchestra Multietnica di Arezzo; testo dedicato alla vicenda dell'eroe per caso Ilaria Alpi, uccisa perch svolgeva bene il suo lavoro. Il 15 Iaia Forte torna sul palcoscenico con la riduzione dal romanzo di Paolo Sorrentino Hanno tutti ragione. Marted 17 viene ripreso da due giovani attori, con l'assenso convinto dell'autrice, Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini. Il 18 la presentazione del libro Ho smesso di piangere di Veronica Pivetti.

 

 

"E' giusto da parte della Regione sostenere eventi come questo, dove si pone l'accento su temi centrali come quelli legati alla sensibilit femminile e alle drammatiche violenze che sempre pi spesso le colpiscono ha affermato l'assessore Scaletti . E' compito proprio del teatro e della cultura in generale porre domande e riflettere su ogni argomento in grado di toccare le coscienze. Avamposti col suo programma di alto profilo risponde al compito di non far abbassare la guardia sia a chi il teatro lo fa come a chi ne spettatore".