Cultura
Turismo Agriturismo
16 novembre 2011
14:09

Avanti col Centro Etruschi di Grosseto, ma con programmi chiari

FIRENZE - "Il PIUSS di Grosseto rappresenta senza dubbio una sfida importantissima per la citt e per tutta la Maremma, in vista della creazione di un nuovo e potente polo di attrazione turistica. Il lavoro che in questi anni abbiamo fatto in qualit di Regione italiana capofila del progetto Etruschi sta dando frutti davvero incoraggianti: e per questo abbiamo apprezzato molto il sistema di progetti PIUSS del Comune e ne abbiamo assicurato il finanziamento". Dopo aver letto alcune dichiarazioni del sindaco di Grosseto, riportate ieri da quotidiani locali, l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini ritengono indispensabile chiarire la posizione della giunta regionale rispetto al Centro di documentazione della Civilt Etrusca.

La Regione, ricordano, ha ammesso a finanziamento l'operazione PIUSS relativa al Centro nazionale documentazione Etruschi di Grosseto fin dal dicembre 2010, mettendo a disposizione 5milioni 350mila euro, successivamente integrati nel luglio 2011, ammettendo a finanziamento il progetto per l'intero importo ammissibile richiesto dal Comune di Grosseto; complessivamente circa 8milioni 824mila euro. Il Comune di Grosseto ha per parte sua presentato il progetto definitivo entro la scadenza del giugno 2011. Nell'ottobre 2011, nell'ambito del comitato PIUSS, l'autorit di gestione del POR CREO ha fatto presente al rappresentante del Comune di Grosseto che erano emerse in fase istruttoria delle criticit su aspetti sia finanziari che gestionali. Il Comune veniva pertanto invitato a provvedere urgentemente alla definizione degli aspetti segnalati oppure a rinunciare al finanziamento.

"Il piano gestionale fondamentale strumento per garantire la fattibilit del progetto sottolineano Scaletti e Bramerini -, senza il quale il progetto medesimo non pu dirsi completo. La normativa che regola il PIUSS, inoltre, non consente attualmente la modifica delle quote di finanziamento in atto: il 40 per cento spetta agli enti locali, il 60 alle Regioni. Purtroppo nessuna scorciatoia possibile. I finanziamenti previsti non possono prescindere da una sostanziale integrazione con il Centro che certamente deve garantire una sua sostenibilit economica nel tempo".

Ma il piano economico-finanziario attualmente all'esame degli uffici regionali non offre attualmente tali garanzie: "Per questo abbiamo dato la nostra disponibilit ad approfondire le problematiche e ad aiutare tecnicamente a rivedere il piano. Ci aspettiamo dal Comune di Grosseto una chiara manifestazione di intenti sulla prosecuzione del lavoro, pronti eventualmente a valutarne una sua ricalibratura per renderlo pi consono alla situazione finanziaria generale nella quale ci troviamo. Fermo restando che il progetto deve essere completo e la sua finanziabilit dipende anche dalla capacit di dimostrarne la sostenibilit gestionale". Altra cosa, concludono i due assessori, sarebbe invece valutare un intervento regionale nel campo della promozione, visto il valore strategico che questa opera avrebbe per l'intero sistema turistico e culturale della Toscana.