Diritti
Sociale
28 febbraio 2017
16:07

Azioni di sostegno sociale nelle stazioni, accordo tra Regione, Fs, enti locali e terzo settore

FIRENZE - Azioni e progetti di sostegno sociale nelle stazioni ferroviarie toscane, riqualificandone gli spazi inutilizzati. E' quanto prevede l'accordo di collaborazione di durata triennale firmato in questi giorni in via telematica da Regione Toscana, Ferrovie dello Stato, Comuni di Firenze, Livorno, Pistoia, Prato e Viareggio, Societ della Salute Pisana, Anci Toscana e Europe Consulting cooperativa sociale onlus, che gestisce l'Osservatorio nazionale su Disagio e solidariet nelle Stazioni italiane (ONDS). La Regione contribuir con una cifra pari a 500.000 euro per due annualit , 250.000 per il 2017 e altrettanti per il 2018.

Si prevede lo sviluppo di servizi di ascolto e di prima accoglienza nelle stazioni ferroviarie, attraverso l'attivazione di Help Center e di servizi di unit di strada per favorire il reinserimento sociale delle persone in situazioni di emarginazione, con particolare attenzione ai senza dimora, anche attraverso il collegamento con la rete dei servizi territoriali. Questi gli obiettivi prioritari su cui punta l'accordo, che prosegue una collaborazione gi avviata per promuovere progetti di recupero sociale rivolti alle diverse tipologie di disagio presenti abitualmente negli spazi ferroviari, siglata con un precedente protocollo. Le diverse azioni permetteranno di agire anche sulla sicurezza nelle stazioni.

"Le stazioni ferroviarie, forse pi di ogni altro luogo urbano, costituiscono storicamente un polo di attrazione e un punto di concentrazione sul territorio di molte forme di disagio sociale afferma l'assessore Saccardi - Ferrovie dello Stato, in collaborazione con alcuni comuni e soggetti del privato sociale ha gi realizzato azioni in varie stazioni, tra cui Help center e attivit di unit di strada per orientare le persone in difficolt verso percorsi di recupero. L'accordo che abbiamo firmato consolida un approccio condiviso alle politiche sociali con interventi integrati e di sistema tra istituzioni, imprese e terzo settore per garantire nelle stazioni luoghi appropriati e servizi di accoglienza in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni, migliorando la vivibilit delle stazioni e nello stesso tempo dando un aiuto alle persone in disagio che le frequentano, in un'ottica di prevenzione e promozione sociale".

"Con la sottoscrizione di questo nuovo accordo - sottolinea Gioia Ghezzi, presidente di FS Italiane - continua l'impegno del Gruppo FS Italiane per il riuso per attivit sociali del patrimonio ferroviario non utilizzato. Spazi che sono dedicati alle attivit per il reinserimento sociale e l'integrazione delle persone disagiate che gravitano in ambiti ferroviari. A oggi sono 17 a livello nazionale gli Help Center, attivati in altrettante stazioni, dove operatori sociali specializzati prendono in carico le persone pi bisognose e le orientano ai servizi sociali delle citt . Inoltre, abbiamo dato vita a numerosi centri diurni e notturni polivalenti per ospitare o orientare migranti e persone senza fissa dimora. Siamo orgogliosi di questo impegno sociale del Gruppo che registra numeri importanti: oltre 520mila interventi di aiuto e 110mila metri quadrati destinati, nelle stazioni italiane, ad attivit sociali, come riportato nell'ultimo Rapporto di sostenibilit del Gruppo FS. Un impegno conclude la presidente di FS Italiane - che condividiamo con il terzo Settore e con le istituzioni. Ci auguriamo e sar nostro impegno che questo accordo di sussidiariet circolare sottoscritto con la Regione Toscana possa essere replicato in altre regioni italiane".

L'accordo potr essere sottoscritto anche da altri Comuni e Societ della salute oltre ai primi firmatari. E' prevista l'istituzione di una cabina di regia per valutare e convalidare in maniera congiunta la fattibilit dei progetti proposti e monitorarne gli esiti. Ne faranno parte 4 membri individuati da Regione Toscana e altrettanti dal gruppo FS, 1 membro della cooperativa sociale onlus Europe Consulting, 1 membro individuato da Anci e 1 membro per ciascuno dei Comuni e Societ della Salute firmatari.

L'Osservatorio sociale regionale e l'Osservatorio nazionale su Disagio e solidariet nelle Stazioni italiane, istituito da Fs in partenariato con Anci e la cooperativa sociale Europe Consulting svilupperanno sinergie per azioni di raccolta dati e condivisione delle informazioni con la rete nazionale degli Help Center di Onds.