Salute
28 marzo 2012
11:15

Bambini più sicuri in bici e in auto, in occasione dei Mondiali di ciclismo

FIRENZE - I mondiali di ciclismo che la Toscana ospiterà nel 2013 possono costituire anche  l'occasione per promuovere tra i ragazzi un uso più sicuro della bicicletta, con l'utilizzo del casco. E magari anche il corretto uso dei sistemi di sicurezza in auto: seggiolino/rialzo/cintura. Obiettivo: aumentare dell'80% l'utilizzo tra i bambini del casco in bicicletta e della cintura di sicurezza in auto e ridurre in maniera consistente i casi di trauma pediatrico sul territorio regionale. Una delibera proposta dall'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e approvata di recente dalla giunta destina 130.000 euro al progetto "I tutor della salute per la sicurezza dei bambini in bicicletta e in auto", di cui è capofila l'azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze (e partner la Fondazione Meyer). Il progetto rientra nel programma di accompagnamento dell'evento sportivo mondiale messo a punto da un apposito comitato istituzionale, e denominato "Aspettando i mondiali di ciclismo 2013".

Il progetto, da realizzarsi nell'anno scolastico 2012-2013, si basa sulla "peer education", l'educazione tra pari, che in più occasioni si è rivelata la più efficace a stimolare nei ragazzi comportamenti e stili di vita sani e corretti. Saranno infatti 200 ragazzi del terzo anno delle scuole superiori, opportunamente formati, a sensibilizzare 15.000 bambini della scuola dell'infanzia ed elementare - e di conseguenza le famiglie - sull'opportunità di mettere il casco in bicicletta e usare tutti i necessari sistemi di sicurezza in auto. Nello stesso tempo, anche gli studenti, proprio grazie al loro ruolo di "tutor" svolto con i bambini, acquisiranno maggiore responsabilità nella gestione della propria sicurezza in auto, in bicicletta e in motorino.

"In attesa dei mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana nel settembre 2013 - spiega l'assessore Daniela Scaramuccia - la Regione, con la collaborazione di tutti gli assessorati, vuole promuovere alcune attività collaterali all'evento mondiale. Con il mio assessorato abbiamo scelto azioni che promuovano il movimento nei bambini e l'uso della bicicletta in sicurezza. E, per farlo, abbiamo preferito la formula della peer education, già sperimentata con successo in tante altre occasioni con i ragazzi".

Il personale del Trauma Center dell'AOU Meyer e del settore Educazione alla salute della Asl 10 di Firenze terrà attività di formazione rivolta al personale delle aziende sanitarie, che contatterà poi le istituzioni scolastiche e terrà successivamente i corsi di formazione per gli studenti delle scuole superiori (i tutor). Che a loro volta, anche con l'aiuto di computer, videoproiettori e materiale per le simulazioni (2 modelli di piccole macchine con pupazzetti), gestiranno gli incontri con i bambini delle elementari. Alla fine del corso, ogni bambino riceverà in regalo un casco da bicicletta.

Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto Superiore di Sanità sottolinea la necessità di promuovere azioni sulla sicurezza  in bicicletta e norme  che prevedano l'obbligo del casco a tutte le età. L'European Child Safety Alliance, attraverso una collaborazione tra Organizzazione mondiale della sanità, ministero della salute, Commissione europea e Unicef, ha pubblicato il Child Safety Report Card 2009: summary for 24 countries, in cui l'Italia risulta non aver raggiunto ancora ottimi risultati nell'ambito della sicurezza ciclistica o in auto. Il report segnala l'opportunità di prevedere l'obbligo del casco in bicicletta e la promozione di una campagna nazionale almeno una volta ogni 5 anni sulla sicurezza dell'uso della bicicletta tra i bambini.