Istituzioni
9 luglio 2019
17:29

Banda larga, a settembre a Porcari si potrà navigare fino ad un gigabit

FIRENZE – Grazie all'intervento della Regione Toscana la fibra super-veloce arriva anche a Porcari. E poiché la fibra sarà portata fino alla soglia delle abitazioni (e non solo alle centraline), si potrà navigare fino a un gigabit al secondo: una velocità pari e in qualche caso superiore a quella delle grandi città. 

La fibra per i collegamenti ultraveloci era già stata installata da tempo, a seguito di un intervento finanziato per 1 milione e 600 mila euro dalla Regione e realizzato da Infratel, azienda "in house" del Ministero dello sviluppo economico. La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia ad aver investito sulla banda ultra larga, dopo quella larga, per portarla nelle cosiddette aree bianche, ovvero le zone dove i privati hanno scelto di non investire perché non conveniente. Il piano, finanziato dalla Regione con risorse europee, punta a far sì che entro entro il 2020 ovunque, anche nei borghi e territori più periferici,  si possa navigare sulla rete veloci. I cantieri si sono aperti l'anno scorso e non c'è un comune in Toscana che non sia coinvolto: nel caso dei più grandi si tratta di poche case sparse, in altri di  territori molto più ampi. Porcari rientra in un gruppo di undici amministrazioni pilota, dove i lavori sono partiti ancora prima. L'infrastruttura era già pronta, ma ‘spenta'. Attraverso l'accordo illustrato stamani saranno attivati entro settembre i servizi e così cittadini e imprese potranno ricevere e trasmettere dati ad alta velocità.

Il Comune della Lucchesia è il primo esempio a livello nazionale di accordo fra TIM ed Infratel per l'utilizzo e l'integrazione delle reti realizzate da entrambi, ovvero quella pubblica e quella di un operatore privato, al fine di fornire  i servizi in tecnologia FTTH (con la fibra cioè direttamente a casa, Fiber to the home) a cittadini, aziende e alla stessa pubblica amministrazione di Porcari. 

"Finalmente iniziamo a vedere l'effetto concreto al quale portano gli investimenti che stiamo facendo in tutta la regione perché inizia l'attivazione del servizio e cittadini e imprese possono usufruirne" spiega Vittorio Bugli, assessore alla presidenza e ai sistemi informativi ed e-government della Toscana. "In linea con la  ‘Strategia Italiana per la banda ultra larga' ed al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dall'Agenda Digitale Europea entro il 2020 – prosegue - , sarà realizzata sul territorio toscano una rete di proprietà pubblica di infrastrutture a banda ultralarga, a valere sulla programmazione comunitaria 2014-2020". Il bando prevede la concessione per venti anni, ma al termine tornerà alla Regione. Il piano degli interventi riguarda naturalmente solo quelle zone identificate sulla base della dichiarazione di non disponibilità degli operatori ad investire. "L'obiettivo  - conclude Bugli - è il potenziamento delle infrastrutture del territorio con la posa di fibra ottica in grado di consentire servizi di connettività affidabili e ad alta velocità attraverso due tipologie di interventi".

L'investimento realizzato a Porcari e l'accordo tra TIM ed Infratel sono stati illustrati dal sindaco Leonardo Fornaciari e da Alessandro Bettini, responsabile wholesale operations Toscana Ovest di TIM. Sono intervenuti il direttore Rete TIM Centro Italia Stefano Gigli e il responsabile relazioni istituzionali di Infratel Italia, Guido Citerni di Siena, a sottolineare la rilevanza non solo locale di questo importante accordo tecnologico.

Grazie alla nuova rete in fibra ottica FTTH, saranno disponibili i servizi digitali che caratterizzano la ‘città intelligente', come ad esempio quelli per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza. Si potranno prevedere i volumi di persone durante gli eventi e gli itinerari seguiti dai turisti, modulandone l'offerta, e monitorare l'ambiente con soluzioni per il controllo della qualità dell'aria e delle aree verdi. Una connessione veloce ad internet permetterà naturalmente alle aziende di essere più competitive. Significa facilitare l'industria 4.0, ma anche di rendere più semplice la vita ai cittadini indipendentemente da dove scelgano di vivere,  connessi al resto del mondo grazie ai servizi on line, capaci di dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino.