Cultura
9 novembre 2018
16:46

Barni al "Dire e Fare": "Ridisegniamo insieme i territori partendo dalla cultura"

FIRENZE - Le potenzialit della Toscana sono enormi: ottocento musei, pi di mille biblioteche ed archivi, oltre trecento sale da concerto. Piccoli e grandi patrimoni culturali da valorizzare, sparsi in ogni dove. Da far frequentare, soprattutto.

"La cultura attrae, cementa relazioni e il senso di appartenenza" sottolinea la vice presidente della Toscana, Monica Barni. Lo ha fatto stamani nel corso di un seminario organizzato, assieme ad Anci Toscana, all'Istituto universitario europeo di Fiesole.

"La cultura ha un valore sociale oltre che economico" prosegue. Di cultura si vive,nel senso che riempie le esistenze e le comunit ed capace di mettere in movimento i territori. "La cultura pu essere il fulcro".

"Senza per politiche integrate si sofferma Barni , senza politiche concertate, si rischia di non centrare l'obiettivo, che quello alla fine di accrescere la partecipazione culturale. E il momento della progettazione locale diventa importantissimo".  

Cos stamani a Fiesole la Regione ha voluto avviare una riflessione partendo da quattro casi studio, in quattro ambiti diversi: quello dei musei con il Museo del tessuto di Prato, quello degli archivi con l'Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, quello della musica con l'esperienza del CeDoMus e dell'app MusAR alla Certosa di Calci e quello delle residenze artistiche. Quattro esempi appunto di valida programmazione territoriale.

"Attraverso i presidi culturali, valorizzandoli, si possono ripotenziare anche le periferie conclude Barni La Toscana fatta di tanti paesi ed ambiti diversi. Ognuno deve ripensare se stesso attraverso le proprie istituzioni culturali, che devono per lavorare insieme". Con il primo obiettivo, appunto, che quello di rendere quei presidi pi partecipati. "Perch spiega la vice presidente ad una maggiore partecipazione evidente che corrispondano una maggiore coesione sociale, un diffuso protagonismo civico ed un atteggiamento di fiducia verso il futuro, una migliore qualit della vita. E la forza di questa relazione positiva vale ad ogni latitudine ed indipendente dal reddito della popolazione.  Se la cultura pu rafforzare la democrazia, questa possibilit passa dal riconoscimento e dalla promozione del diritto alla partecipazione culturale". Tutti temi al centro dell'agenda e delle azioni messi in campo dall'assessorato alla cultura della Toscana.