Ambiente
7 giugno 2011
16:03

Bramerini: 'Nessuna bocciatura, il centro riciclo non era nel piano provinciale'

FIRENZE - L'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini, insieme al sindaco di Follonica Eleonora Baldi, intervengono in riferimento all'articolo uscito oggi su la Nazione di Grosseto a pagina 9 e intitolato "Il centro per riciclare rifiuti non si fa pi . E il Comune incassa milioni dal terreno".

Dichiarano che la Regione Toscana non ha bocciato alcuna idea o progetto di centro sperimentale di stoccaggio rifiuti perch non compito della Regione esaminare o bocciare progetti di questo tipo.

Spetta alle Province, per norma regionale, pianificare ed individuare, a livello di Ato, i flussi di rifiuti stimati e gli impianti necessari, inclusa la loro localizzazione.

Non risponde pertanto a verit quanto riportato nell'articolo in cui si scrive che la Regione Toscana (e in particolare l'assessore Bramerini) ha bocciato l'idea.

Nel caso del centro di Follonica, la Regione si solo limitata a constatare che il progetto non era previsto dai piano provinciale, cos come suo dovere fare.

Infatti, in uno specifico incontro con Provincia e Comune, la Regione aveva ribadito la necessit che tale impianto fosse inserito nel piano interprovinciale dei rifiuti di prossima adozione.

Ci detto, sia Regione, che Comune sono convinti che la strategia regionale di gestione rifiuti debba essere quella indicata dall'Unione europea che detta una gerarchia precisa: riduzione della produzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero anche energetico e smaltimento in discarica.

Da parte sua la Regione, pur nella convinzione che si debba lavorare ancora molto per uscire dalla logica della raccolta differenziata fine a se stessa, ha come obiettivo prioritario di spostare l'attenzione sulle quantit di rifiuti riciclate e recuperate.

Prova ne sono le ingenti risorse che ha investito in questa direzione e i quattro accordi siglati: il primo, con Unicoop, per la riduzione dei rifiuti e l'incremento della raccolta differenziata nella grande distribuzione; il secondo per il miglioramento e l'incremento del riciclaggio di materie plastiche firmato da Revet e Corepla; il terzo, finalizzato allo sviluppo dell'impiego del compost di qualit , stipulato da Cispel, Arsia, e Cic e infine un quarto con Coreve per migliorare la raccolta differenziata del vetro.

Tutto ci premesso, ben vengano imprenditori decisi ad intraprendere iniziative finalizzate al riciclo, come altri hanno fatto in Toscana portando a tutto il territorio un valore aggiunto in termini di qualit ambientale.