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3 dicembre 2014
17:10

Bto, il turismo è on line. Nocentini: "Dialogo con privati, attenzione a sostenibilità"

FIRENZE – Il futuro del turismo toscano (e italiano) si gioca sul web. La Toscana c'è e può crescere: due giorni di Bto a Firenze, la borsa del turismo on line alla Fortezza da Basso di Firenze, lo dimostrano. Ma la sfida si gioca anche su un ossimoro, che è poi una ricchezza: quello di saper conciliare centro e periferia, hotel e musei diffusi con una comunicazione che non si perda in troppi rivoli, valorizzare i piccoli ma fare squadra per avere numeri da grandi.

 

Come? "Promuovendo ad esempio un'associazione temporanea di impresa di incoming - spiega l'assessore al turismo e alla cultura della Toscana, Sara Nocentini –: un'Ati (Sharing Tuscany, con capofila il Convention Bureau di Firenze ndr) che ha riunito strutture ricettive, anche piccole,  e agenzie di viaggio, 50 mila posti letti in tutto. Lo abbiamo fatto in vista dell'Expo2015 che ci sarà a Milano e questo banco di prova, con un orizzonte di tre anni, potrebbe diventare un modello per il futuro". Se ne è parlato nell'intervista aperta del direttore di Bto Giancarlo Camiani e del fondatore di PhoCUSWright Philip Wolf al ministro della cultura Dario Franceschini e all'assessore alla cultura e al turismo della Toscana Sara Nocentini. Domande e risposte, con interventi finali dal pubblico, che hanno animato per quasi un'ora e mezzo il palco della Borsa del turismo.

 

Naturalmente anche il pubblico dovrà ripensare la propria funzione e il suo modo di agire. "Il pubblico ci deve essere. Ma il suo intervento deve essere agile e non pesante, parte di un dialogo dinamico con il privato e i territori. E sopratutto – prosegue l'assessore – competitività e sostenibilità devono stare sempre insieme. L'attrattività della Toscana si fonda infatti anche sulla qualità della vita e non possiamo permettere che un turismo di massa peggiori la vita degli altri cittadini, erodendo peraltro questo appeal".

 

Ottomila persone in due giorni

Per l'assessore la Borsa del turismo on line che si concluderà oggi si conferma un laboratorio e un luogo di confronto interessante, per la presenza delle istituzioni ma anche e sopratutto di tante start up. Sono stati 8.000 i partecipanti, mille in più dell'anno scorso, e sono cresciuti gli stand, passati da 43 a 53. Otto le regioni italiane, oltre alla Toscana, presenti. Duecentotrenta sono stati i relatori da tutto il mondo che hanno animato i 124 incontri e dibattiti, 350 i giornalisti e blogger accreditati. Oltre 6.000 sono stati gli utenti unici che hanno seguito in diretta lo streaming dei principali eventi in programma. Interessanti anche le ricerche e le conferme: chi viene in Italia cerca cultura, bellezza e gastronomia.

 

''Il turismo online e' in crescita nel mondo – sottolinea il ministro Franceschini -. L'Italia è in ritardo e deve investire. L'abbiamo fatto dal primo giorno: abbiamo creato un laboratorio digitale al ministero, c'è un piano per la digitalizzazione del sistema turistico e adesso lavoreremo per attuarlo'". Anche la Toscana è già al lavoro.