Diritti
Istituzioni
23 settembre 2013
17:38

Bugli a Pisa per la conclusione del master sulla partecipazione

FIRENZE - L'assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli sar domani 24 settembre, attorno alle 10, alla scuola Normale di Pisa per intervenire all'evento che conclude il master sulla partecipazione: un corso per preparare funzionari e dirigenti che potrebbero trovarsi a maneggiare dibattiti pubblici e iniziative dove coinvolgere i cittadini nelle decisioni in capo alle istituzioni. 
 
La Toscana stata la prima Regione, cinque anni fa, ad approvare una legge che regolamenta la partecipazione dei cittadini, seguita tre anni pi tardi da un'esperienza simile in Emilia Romagna. Una legge, quella toscana, rinnovata a luglio e che prevede ora un dibattito pubblico preliminare obbligatorio per tutte le grandi opere di interesse regionale sopra 50 milioni di euro. Un po' come avviene in Francia: il modello che pi ha ispirato la Toscana, in un testo comunque che ha guardato anche ad esperienze di altri Paesi. 
 
Sotto i cinquanta milioni spetter all'Autorit indipendente per la partecipazione (da monocratica diventata collegiale) decidere se attivare o meno un dibattito pubblico, oppure, per progetti che non hanno una rilevanza per tutta la comunit toscana, scegliere di sostenere un processo partecipativo locale. Come era gi adesso, ma con procedure pi semplici e paletti ben chiari.