Turismo Agriturismo
11 ottobre 2013
18:23

Buy Tuscany, Scaletti: "Sono i numeri a dire che la promozione toscana funziona"

FIRENZE I circa trecento tra buyer provenienti da tutto il mondo ed operatori toscani presenti a questa a questa quinta edizione di Buy Tuscany erano gi al lavoro ai tavoli di contrattazione suddivisi nelle previste sei aree tematiche, quando l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti ha tagliato stamani un virtuale nastro di inaugurazione alla Stazione Leopolda. Primo evento del suo genere nel nostro paese, oggi oggetto di gradite repliche in tante altre regioni, da quest'anno stato arricchito  da un'altra assoluta novit svoltasi ieri pomeriggio come anteprima, riscuotendo subito un grande successo: Sharing Tuscany, confronto diretto tra uno scelto campione di tour operator internazionali e operatori toscani per capire tendenze e cogliere suggerimenti cos da rispondere alle esigenze provenienti dai tanti mercati.

 

"Le cifre parlano da sole e dimostrano il buon lavoro svolto sulla promozione sottolinea l'assessore Scaletti ,come dice la crescita registrata nei flussi turistici nel primo semestre 2013 rispetto al 2012: pi 25 per cento di arrivi dalla Cina, pi 21 dalla Corea, pi 15,5 per cento dal Sud America, escluso il Brasile che ha visto una prima flessione del 5 per cento dopo un periodo continuo di crescita. E poi il 13 per cento dalla Russia, e una complessiva tenuta sui mercati occidentali pi 'tradizionali'".

 

"Oggi, qui a Buy Tuscany aggiunge applichiamo con profitto il metodo del confronto con chi opera sul campo, per capire limiti e pregi; e individuare i percorsi per raggiungere i risultati migliori, correggendo quando necessario le azioni portate avanti direttamente da noi e indicando ai soggetti privati nuove forme di interazione col mercato". Il risultato, mentre le contrattazioni si avviano alla chiusura del tardo pomeriggio la palpabile soddisfazione degli operatori, concretizzata dalla firma di accordi importanti: tour operator tedeschi, norvegesi e svedesi, sono apparsi interessatissimi alla Maremma, indiani e brasiliani i pi motivati. Tutti d'accordo infine sulla nuova formula proposta, dove sono i tour operator internazionali a scegliere direttamente con chi vogliono trattare.