
“Il BuyFood arrivato alla sua sesta edizione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, capace di fornire dati, conoscenza e instaurare relazioni fra gli operatori di un settore, come l’agricoltura, che in Toscana mostra davvero elementi di soddisfazione perché tanti sono i primati”.
Lo ha detto il presidente Eugenio Giani intervenuto oggi al convegno “Dop e Igp tra identità e promozione - La Toscana del cibo: un viaggio nel gusto tra prodotti, persone e territori” organizzato nell’ambito della seconda giornata di Buyfood Toscana 2024 a Palazzo Bastogi, a Firenze.
“I primati – continua il presidente - iniziano col numero di occupati in agricoltura in Toscana, un più 12,8%, in controtendenza con la media nazionale. Per continuare con la superficie coltivata a biologico, il 37,5%, che oltre a rappresentare un dato di qualità dei prodotti rappresenta anche uno stile di vita. E poi, il record degli Igp e dei Dop. addirittura 90, una realtà che si lega a una enogastronomia altrettanto speciale di cui si possono fregiare i tantissimi agriturismi, una rete di oltre 5500, il più alto numero in Italia, dove l’agricoltura si sposa al paesaggio, al turismo, una rete che abbiamo arricchito e articolato con leggi che oggi si occupano anche di enoturismo e oleoturismo. Grande è dunque l’impegno della Toscana sull’agricoltura e BuyFood ne può mostrare gran parte dei risultati”.
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo si è detto "felice di ospitare nel Salone delle Feste di palazzo Bastogi questa iniziativa". "Le produzioni del nostro territorio - ha affermato - rispecchiano la nostra idea di Toscana, terra di benessere e di qualità”. Mazzeo ha evidenziato come “siamo di fronte a una grande sfida, che è quella dell’acqua: essa riguarda non solo la nostra regione, ma tutto il nostro continente. In un mondo che sta cambiando, anche a causa dell’impatto dei cambiamenti climatici, ci ritroveremo ad avere un bisogno sempre maggiore di questa risorsa. Senz’acqua avremo non solo minore quantità di prodotti, ma anche qualità molto inferiore. La politica e le istituzioni hanno dunque il compito di costruire le condizioni per creare un sistema di sostegno e stare a fianco delle imprese agricole, cercando di dare risposte alle grandi sfide che ci troveremo ad affrontare”.