Economia
Lavoro
17 maggio 2013
11:44

Cassa in deroga, via al decreto. Simoncini: 'Passo avanti, ma un miliardo non basta'

FIRENZE "Le risorse messe a disposizione dal governo per gli ammortizzatori sociali in deroga, permettono di allentare la pressione sociale e di dare una prima risposta a molti lavoratori ma non sono sufficienti". Cos l'assessore alle attivit produttive lavoro formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, coordinatore per il settore lavoro della Conferenza delle Regioni, commenta l'emanazione del decreto per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga da parte del consiglio dei ministri di oggi.

"Il decreto prosegue Simoncini - stanzia infatti 1 miliardo di euro, circa la met delle risorse che, sommate a quelle gi stanziate, abbiamo stimato servirebbero a coprire il fabbisogno complessivo per tutto l'anno, fabbisogno che ipotizziamo attorno ai 3 miliardi".

L'assessore spiega che la cifra stanziata dal Consiglio dei ministri permette di coprire le richieste gi arrivate ad oggi e, per alcune Regioni, significa trovarsi gi nella condizione di bloccare quasi immediatamente le nuove autorizzazioni. Infatti, secondo una rilevazione effettuata in queste ore, alle Regioni sono arrivate gi richieste di autorizzazione per circa 2 miliardi e 431 milioni, quindi gi oggi superiori alle risorse disponibili anche con questo nuovo stanziamento.

"Prendiamo atto afferma Simoncini - che si data una prima risposta emergenziale. Ribadiamo, come abbiamo gi detto pi volte, che per cassa integrazione e mobilit in deroga necessaria una soluzione definitiva, che permetta di coprire i residui del 2012 e garantisca la copertura dell'intero 2013. Le Regioni si stanno facendo carico di una competenza che del governo, garantendo la gestione e per i quattro anni passati, anche mettendo a disposizione risorse proprie, cosa oggi del tutto impossibile".

Rispetto a notizie apparse sulla stampa riguardo alla volont del governo di modificare i criteri di intervento, in particolare, sulla mobilit , l'assessore ricorda che le Regioni "sono ovviamente disponibili a gestire e confrontarsi su modalit diverse per la tutela di questi lavoratori, che deve comunque, essere garantita, dopo che su questo sia stato attivato il confronto con i sindacati".

Rispetto al fabbisogno complessivo per il 2013 di circa 3 miliardi, se le risorse stanziate da decreto sono 1 miliardo, mancherebbero per chiudere il 2013 circa 1 - 1,2 miliardi. La tranche stanziata consentirebbe la copertura delle richieste arrivate fino ad oggi alla maggior parte delle Regioni, con l'eccezione di Emilia Romagna, Marche, Liguria, Sardegna, Sicilia, Veneto.

Per la Toscana si stima che il fabbisogno per il 2013 sia complessivamente di 200 milioni di euro. "Con il decreto di oggi dovremmo arrivare ad una cifra complessiva di circa 115 milioni informa l'assessore - che si stima possano consentire, tenendo conto della differenza che si realizza fra quanto richiesto e quanto poi realmente utilizzato dalle aziende, di far fronte alle domande che sono arrivate e non era stato possibile autorizzare e, forse, anche a quelle che arriveranno nel prossimo mese"