18 settembre 2014
16:04

Cava di Paterno, Arpat e Asl al lavoro per il progetto di messa in sicurezza

FIRENZE - "E' urgente la messa in sicurezza della cava di Paterno. Gli enti locali dovranno intervenire in sostituzione dei privati che fino ad oggi hanno solo impugnato gli atti del Comune, rivalendosi poi su questi ultimi". Lo ha detto l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini incontrando oggi in Regione il sindaco di Vaglia Leonardo Borchi e l'assessore all'ambiente Riccardo Impallomeni insieme all'assessore provinciale Renzo Crescioli e Arpat.

Dopo che i privati proprietari dell'area non hanno dato seguito alle ordinanze di messa in sicurezza dell'area emanate dal Comune, nell'incontro stato deciso che Arpat, in collaborazione con Asl, elaborer subito la proposta con gli interventi per la messa in sicurezza immediata per i quali provveder   il Comune di Vaglia.

"Ci adopreremo- ha spiegato Bramerini - per reperire le risorse che potrebbero ricavarsi riattivando quel Fondo di rotazione che negli anni scorsi era destinato proprio a supporto dei Comuni che dovevano fare interventi di somma urgenza".

Arpat da parte sua ha tenuto a specificare che per l'area della cava di Paterno allo stato attuale, e per quanto conosciuto, non vi evidenza di contaminazione ambientale che possono far presupporre pericoli per la salute dei cittadini che abitano nella zona. E' tuttavia urgente la messa in sicurezza per eliminare i rischi potenziali.