FIRENZE - "Volevo informare il consigliere Casucci che non c' mai stata nessuna intenzione di cedere a Rfi l'unica ferrovia toscana di propriet regionale, sulla quale, peraltro, abbiamo sempre scommesso convintamente. La Stia-Arezzo-Sinalunga ormai da anni una delle pi efficienti linee della Toscana. Gli allungamenti ed i rallentamenti cui fa riferimento il consigliere Casucci sono conseguenza dei provvedimenti assunti, dopo il drammatico incidente avvenuto in Puglia due anni orsono, dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria nella gestione delle ferrovie cosiddette locali".
L'assessore regionale ad Infrastrutture, mobilit , urbanistica e politiche abitative, Vincenzo Ceccarelli, replica in questo modo alle affermazioni del consigliere regionale Marco Casucci della Lega che, secondo quanto riporta l'edizione aretina de La Nazione, ha predisposto un'interrogazione per chiedere il passaggio della ferrovia Arezzo-Sinalunga a Rfi al fine di rendere "maggiormente appetibile" un servizio che viaggia "a ritmo di lumaca".
"La risposta la Regione l'ha gi data qualche anno addietro, mettendo a disposizione di Rft, la societ pubblica che gestisce la linea, le risorse necessarie per interventi tecnologici che sono gi stati messi a gara e che consentiranno, una volta realizzati, di avere un livello di sicurezza pari a quello delle ferrovie ad alta velocit ", precisa l'assessore Ceccarelli.