Infrastrutture e mobilità
3 febbraio 2015
16:01

Ceccarelli al sindaco di Chiusi: "Nessuno sfratto da Direttissima per treni pendolari"

FIRENZE - Non c' alcuna ipotesi o decisione gi presa per escludere i treni regionali dalla linea Direttissima per Roma. "Vorrei  rassicurare gli utenti della linea Chiusi-Firenze e con loro il sindaco di Chiusi dice l'assessore ai trasporti della Toscana, Vincenzo Ceccarelli - Sarebbe stato sufficiente essere stati presenti alla riunione di Arezzo per saperlo". "Questa soluzione semplicemente non nei programmi e nelle intenzioni della Regione - aggiunge -, per la quale i pendolari sono tutti di serie A".

Ceccarelli risponde cos alle preoccupazioni di cui nei giorni scorsi sulle cronache locali si era fatto interprete il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli. "La Toscana la Regione che ha fatto per prima in Italia la battaglia per far si che non ci siano pi viaggiatori di serie A e di serie B si sofferma l'assessore - e credo che su questo punto io e il presidente Rossi siamo davvero al di sopra di ogni sospetto. Quello che da mesi stiamo chiedendo a  Rfi e Trenitalia di risolvere i conflitti che oggi finiscono non di rado per penalizzare i treni regionali rispetto ai treni ad Alta velocit ".

Qualche numero aiuta a capire. Lungo la linea Chiusi-Firenze corrono oggi ogni giorno 180 treni alta velocit , 97 regionali, 19 intercity e 10 treni regolati dal contratto dell'Umbria. Tra le proposte sul tappeto c' anche quella che prevede la separazione dei flussi dei treni veloci da quelli regionali.

"Abbiamo avviato gi da tempo al riguardo un percorso di confronto con istituzioni locali e pendolari ricorda l'assessore - e i gestori del servizio hanno anche proposto di dare il via ad una sperimentazione. L'obiettivo semplice: verificare se il trasferimento nella cosiddetta 'linea lenta' sia davvero poi cos lento. "O invece dice Ceccarelli -, se a fronte di una percorrenza pi lunga di circa cinque minuti, non ci si guadagni in regolarit , con la certezza di arrivare a destinazione nell'orario programmato". Oggi infatti capita spesso che i treni regionali si debbano fermare per dare la precedenza ai convogli dell'alta velocit . "Di questo abbiamo parlato ad Arezzo e negli altri incontri programmati in precedenza conclude l'assessore - e ogni volta abbiamo chiarito, al di l di ogni ragionevole dubbio, che non esiste alcuna prospettiva di sfratto per i treni pendolari dalla Direttissima".