Infrastrutture e mobilità
28 novembre 2014
19:23

Ceccarelli: "Nessuno sfratta il trasporto regionale dalla Direttissima"

FIRENZE - "Nessuno sfratta il trasporto regionale dalla linea Direttissima, uscirne potrebbe essere solo una nostra scelta. Anche l'intesa relativa alla revisione dell'accordo quadro con Rfi, Rete ferroviaria italiana,  non esclude la permanenza del trasporto regionale sulla linea veloce. L'incontro di oggi con i vertici di Trenitalia ed RFI piuttosto servito ad analizzare soluzioni che diano maggiore qualit al trasporto pubblico ferroviario, incrementando la regolarit del servizio. In questo senso credo che gli utenti dovrebbero salutare con soddisfazione il coinvolgimento dei propri amministratori in questo confronto".
 
Cos l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli commenta l'esito dell'incontro che si svolto oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, presenti i vertici di RFI e Trenitalia (erano presenti il direttore della divisione trasporto regionale Orazio Iacono e il direttore della Direzione commerciale ed esercizio rete di Rfi Gianpiero Strisciuglio) e i comuni valdarnesi interessati.
 
Alla fine dell'incontro l'assessore ha voluto chiarire, rispondendo anche ad alcuni articoli di stampa, che l'obiettivo del lavoro che si aperto uno solo: "Vogliamo migliorare le prestazioni di una tratta tra le pi importanti e frequentate, e quindi cercare di risolvere il problema dei ritardi dei treni regionali. Il tema stato da tempo posto con forza dalla Regione che ha indicato la sua soluzione come condizione pregiudiziale alla firma del Contratto di servizio con Trenitalia.".
 
Per farlo Ceccarelli ha indicato un percorso richiedendo soluzioni efficaci: "Le ipotesi che stanno avanzando Rfi e Trenitalia dovranno sostanziarsi in una proposta che, una volta approvata, dovr essere inserita nella revisione dell'accordo quadro e del contratto di servizio. In questa proposta dovranno essere stabilite le percentuali di miglioramento del servizio, tenendo come riferimento anche  le stazioni intermedie. Sar quindi la Regione, in accordo con gli enti del territorio, e dopo essersi confrontata con i comitati dei pendolari, a scegliere la soluzione che possa dare garanzia di maggiore puntualit e regolarit del traffico, prevedendo sanzioni pesanti in caso di mancato rispetto degli accordi".

L'assessore ha colto anche l'occasione per intervenire sul tema del trasferimento del centro di controllo dell'alta velocit a Bologna e delle possibili ricadute sul servizio in Toscana, un argomento che stato oggetto in questi giorni di varie prese di posizione, che hanno ritenuto alcuni episodi di ritardi conseguenza diretta di questa scelta. "L'accentramento a Bologna del centro di comando dell'Alta velocit in esecuzione di una decisione presa 10 anni ci dispiaciuto. Ma questa novit , dobbiamo dirlo per chiarezza, non all'origine di alcun episodio di ritardo verificatisi negli ultimi giorni. Nel nostro monitoraggio puntuale del servizio non abbiamo ravvisato peggioramenti: i casi segnalati riguardavano guasti al materiale rotabile. Nel caso pi eclatante, quello del ritardo di 50 minuti per il treno 3165 delle 18.09 da Firenze, all'origine del disservizio un guasto al sistema di chiusura delle porte.  Anche i ritardi segnalati sui treni di questa mattina, secondo i gestori del servizio, sono imputabili a problemi a treni precedenti sulla linea. Il nuovo centro di controllo non dovr intaccare la qualit del nostro servizio neanche in futuro, cos come le nuove tecnologie che saranno messe in atto non metteranno a rischio il passaggio sulle linee veloci dei treni regionali".

L'assessore ha concluso associandosi all'appello dei comitati pendolari verso gli amministratori locali: "Li invito anch'io a occuparsi in maniera puntuale di questo servizio che al pari di servizi come la scuola o la sanit , tocca da vicino i cittadini. E' un servizio che a noi sta molto a cuore: un'azione condivisa pu essere di aiuto per renderlo migliore".