Infrastrutture e mobilità
29 giugno 2011
16:44

Ceccobao: 'Il porto di Livorno, un'opportunità per tutta la Toscana'

FIRENZE - "Se vogliamo che il Porto di Livorno resti competitivo servono interventi concreti, a partire dai dragaggi. In questo senso la Regione sta investendo risorse importanti, ma anche il Governo deve fare la sua parte, mettendo fondi per attuare le previsioni di sviluppo e semplificando la normativa per gli escavi". Così l'assessore Ceccobao è intervenuto nel dibattito sul futuro del porto labronico nato a seguito del convegno organizzato dal presidente dell'Autorità Portuale Gallanti. Ceccobao non ha potuto partecipare al convegno per il protrarsi di una sessione di lavoro in assessorato, ma ha voluto comunque sottolineare la centralità del porto nella politica infrastrutturale della Regione.

"Il Porto di Livorno – ha detto - rimane il principale porto della Toscana e deve ritrovare centralità nei traffici del Mediterraneo. Il suo sviluppo è assolutamente strategico per l'affermazione della rete dei porti toscani e dell'intera piattaforma logistica della costa. Questa centralità va dimostrata con i fatti, non solo a parole". Ed infatti la Regione Toscana è passata ai fatti firmando la scorsa settimana assieme a Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno un accordo per la realizzazione di alcune azioni strategiche tra cui da due interventi urgenti e prioritari: il dragaggio dei fondali del canale d'accesso e delle darsene ed i lavori per la messa in sicurezza dello Scolmatore d'Arno.

Sullo Scolmatore d'Arno la Regione ha stanziato 51 milioni e mezzo per la costruzione della foce armata, l'escavo di una barra di sabbia alla foce dello Scolmatore, e la realizzazione di un progetto di sicurezza idraulica che porterà benefici sull'intero territorio.

"Questi interventi - aggiunge l'assessore - porteranno benefici anche sul problema dell'interramento della Darsena toscana, limitando l'interramento delle Porte vinciane e favorendo il loro idoneo funzionamento per l'uscita in porto delle navi che provengono dai cantieri del Canale dei Navicelli".

"Il Porto di Livorno – continua Ceccobao - se vuole continuare ad essere competitivo nei traffici internazionali,  ad attrarre le migliori compagnie di trasporto merci, che ormai utilizzano navi sempre più grandi, ha bisogno di fondali adeguati. Gli interventi di dragaggio non sono più rimandabili. Per questo la Regione Toscana e l'Autorità Portuale di Livorno hanno deciso di lavorare fianco a fianco, finanziando ciascuno per la metà, gli interventi per migliorare la viabilità di accesso al Porto. Anche il Governo, però deve fare la sua parte. Servono maggiori risorse per portare a termine per attuare le previsioni di sviluppo ed inoltre si deve lavorare ad una semplificazione normativa per accorciare i tempi decisionali e far sì che i lavori di escavo possano essere rapidamente compiuti".