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5 luglio 2013
15:19

Centro di ricerca italo-cinese, oggi la firma dal notaio per la nascita del consorzio

FIRENZE - Con la firma oggi dal notaio, anche l'ultimo tassello del neonato centro di ricerca congiunto italo-cinese che operer a Prato stato messo a posto. E' nato infatti il consorzio che lo rappresenter , costituito dalla cinese Whenzhou Garment Development ltd co, che il partner tecnico indicato dalla provincia dello Zhejiang, e dal Creaf, la societ per la ricerca e l'alta formazione partecipata per l'80% dalla Provincia e per il resto dai comuni di Prato e dintorni.

"Aldil della convinzione che la Cina possa essere un partner di rilievo nel campo scientifico e tecnologico e che abbia la possibilit di investire ingenti risorse nella ricerca e nell'innovazione ripete il presidente della Regione, Enrico Rossi , il centro segna un salto di qualit indubbio nei rapporti tra la Toscana, Prato e la Cina".

"E' stato un lungo percorso, non senza difficolt commenta ed ammette Stefano Giovannelli, direttore di Toscana Promozione, l'agenzia per la promozione economica della Regione -, ed un grande piacere vedere oggi il progetto diventare realt ". Dopo tre anni appunto di fidanzamento, come scherzosamente aveva ricordato un componente delle delegazione cinese marted' scorsi, quando a Firenze stato siglato l'ultimo protocollo d'intesa sul centro.

L'idea nacque infatti a novembre del 2010 in occasione dell'Italy-China Innovation forum organizzato da Toscana Promozione a Firenze, durante l'incontro tra il presidente Rossi ed il ministro per la Scienza e la Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wang Gang.

"Un risultato importante ricorda Rossi - conseguito peraltro con un grande lavoro di squadra del sistema Paese. Il ministero degli Affari Esteri ed il ministero dello Sviluppo Economico hanno infatti accompagnato l'operazione con un importante contributo a valere sul Programma MAE-Regioni-Cina, in un progetto che ha visto anche il coinvolgimento della Regione Puglia".

Proprio questo progetto ha consentito di sviluppare l'idea del centro, coinvolgendo gli attori della ricerca in Toscana, in Puglia ed in Cina ed identificando concrete opportunit di lavoro di interesse reciproco. E proprio questo lavoro di squadra con i ministeri degli Affari Esteri, della Ricerca e dello Sviluppo Economico ha fatto s che l'esperienza fosse portata come esempio pilota di collaborazione pubblico-privata con la Cina nel campo della ricerca e dell'innovazione al China-Italy Innovation Forum che si svolto l'anno scorso a Napoli.

"Il centro conclude Giovannelli - potr giocare un ruolo importante relativamente alla certificazione e ai controlli doganali dei prodotti tessili esportati verso la Cina e creare le basi per nuove possibilit commerciali verso quel mercato".

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