Commercio
10 dicembre 2013
13:13

Commercio ambulante, intesa per regole uniformi in Toscana

FIRENZE - Aumentano del nove per cento le richieste di iscrizione agli elenchi del commercio ambulante, di cui un terzo da parte di cittadini extracomunitari; un segnale della crisi e un tentativo di crearsi un reddito, lo valutano le associazioni categoria. Purtroppo i posti disponibili nei mercati e nelle fiere restano gli stessi, e si fa la fila in attesa di qualche rinuncia nella giornata.

 

Ma una buona notizia per il commercio ambulante oggi arriva comunque, e mette al riparo la categoria da qualche problema derivato dalla direttiva Bolkstein; infatti la Toscana la prima regione dove stata raggiunta una intesa, siglata da Regione e Anci Toscana con le organizzazioni di categoria Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio, per una uniforme applicazione sul territorio regionale della norma in materia di commercio su aree pubbliche. Si tratta infatti di una forma di distribuzione  caratterizzata dall'esercizio dell'attivit nell'ambito di pi mercati e fiere e dallo spostamento del medesimo operatore in pi aree comunali del territorio regionale.

 

"Abbiamo l'ambizione di proporre per primi un modello a livello nazionale ha affermato stamani l'assessore Scaletti nell'ambito del convegno organizzato sul tema da Confesercenti all'auditorium di Santa Apollonia -, costruendo un meccanismo in grado di battere ogni tipo di conflitto in materia tra diverse competenze istituzionali, evitando disomogeneit e dando certezze a chi opera in questo settore cos importante per i servizi che porta al territorio".

 

Per Maurizio Innocenti, presidente nazionale di Anva Confersercenti "abbiamo portato a fine e bene un lavoro iniziato da tempo, e con caratteristiche uniche per garantire una corretta applicazione della direttiva Bolkestein. Diamo certezze di lavoro alla categoria uscendo dai dubbi scaturiti dalla Bolkstein e garantendo le concessioni senza bandi per altri dodici anni".

 

L'intesa raggiunta in Toscana ha lo scopo di offrire uno strumento di lavoro ai Comuni chiamati ad applicare le nuove normative, proponendo modalit applicative in particolare in merito alla durata delle concessioni di posteggio, ai criteri di selezione per l'assegnazione dei posteggi, alla "spunta", alle disposizioni transitorie da applicare alle concessioni in essere.