Istituzioni
29 settembre 2015
12:55

Comuni toscani si 'scambiano' 35 milioni di spesa per completare scuole e mettere in sicurezza territori

FIRENZE - Cinquantadue Comuni di tutta la Toscana potranno spendere entro dicembre 35 milioni e 100 mila euro in pi , oltre il tetto imposto finora dal patto di stabilit : soldi che gi avevano in cassa ma non potevano uscire dal portafoglio. In questo modo si potranno completare opere che altrimenti rischiavano di rimanere a mezzo o dover essere rinviate. Quello che spenderanno in pi nel 2015 dovr essere detratto e ridurr la capacit di spesa ammessa per i successivi due anni.

E' il patto di stabilit orizzontale, che quest'anno vede nove amministrazioni comunali cedere una quota dei loro spazi finanziari e cinquantadue approfittarne. Il principio quello dei vasi comunicanti e del fare squadra, con vantaggi per tutti: per chi riceve ma anche per chi cede, che nel 2016 e 2017 recuperer quanto dato e potr in questo modo spendere di pi .

I Comuni toscani avevano chiesto maggiori spazi per pi di 38 milioni e mezzo; quelli ceduti sono stati un po' meno e di questi la giunta ha dovuto tenere di conto per effettuare la ripartizione che stata approvata nella seduta di ieri.

"Abbiamo dato priorit ai Comuni che avevano bisogno di una maggiore capacit di spesa per realizzare interventi strategici di interesse regionale o con finanziamenti regionali - sottolinea l'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli -: progetti e opere in settori determinanti che per 14 milioni e mezzo su trentatr riguardano scuole, la prevenzione del rischio idrogeologico o la messa in sicurezza dopo dissesti che ci sono gi stati".

Il meccanismo presto spiegato. Il patto di stabilit impone a Comuni ed enti locali, ogni anno, di non spendere oltre un certo tetto, anche se i soldi in cassa ci sono. C' chi avrebbe bisogno di spendere di pi o per lo meno di anticipare una spesa, per completare un intervento urgente, e c' chi ad un certo punto dell'anno realizza invece che spender di meno, per i motivi pi disparati, ma avrebbe magari la necessit di poter spendere di pi l'anno successivo.

I Comuni possono cedere capacit di spesa ai Comuni e le Province alle Province: qualsiasi altro incrocio vietato. Per questo le Province che avevano chiesto sette milioni e mezzo di maggiore spesa non potranno godere di alcuna quota: nessuna Provincia ha infatti operato cessioni.

Le cinquantadue amministrazioni comunali  che per il 2015 potranno sfruttare ulteriori spazi di patto e quindi effettuare maggiori opere, con soldi che gi avevano in cassa, sono Barberino Val d'Elsa, Barga, Calcinaia, Campagnatico, Capannoli, Caprese Mchelangelo, Castellina Marittima, Castel San Niccol , Castiglione della Pescaia, Cecina, Certaldo, Chianni, Chiusi, Chiusi della Verna, Cinigiano, Civitella Paganico, Coreglia Antelminelli, Filattiera, Firenze, Follonica, Gambassi, Impruneta, Lajatico, Marciana, Loro Ciuffenna, Marciana Marina, Marliana, Montaione, Monte Argentario, Monte San Savino, Montepulciano, Montespertoli, Montieri, Palaia, Piazza al Serchio, Pieve a Nievole, Pieve Santo Stefano, Poggibonsi, Pontedera, Radda in Chianti, Radicofani, Rio nell'Elba, Roccastrada, Sambuca Pistoiese, San Giovanni Valdarno, San Marcello Pistoiese, Sansepolcro, Seravezza, Serravalle Pistoiese, Suvereto, Vaglia e Vaiano.

Leggi qui o nelle risorse collegate la ripartizione comune per comune