Istituzioni
Diritti
21 gennaio 2011
12:16

Con la telematica processi più veloci

FIRENZE - Tutto pronto per una intesa fra Regione Toscana e Ministeri (della Giustizia e per la Pubblica Amministrazione) in modo da sottoscrivere un nuovo protocollo destinato a sviluppare servizi telematici capaci di far accelerare i tempi dei processi civili.

Le firme dovevano essere messe questa mattina a Firenze - come ciliegina sulla torta di un affollato convegno organizzato da Regione Toscana, Ordine degli Avvocati e Rete Telematica Regionale Toscana - ma i ministri Angelino Alfano e Renato Brunetta non hanno potuto raggiungere il capoluogo toscano e la firma è slittata.

"Tempi comunque brevi", ha assicurato il presidente della Corte d'appello di Firenze, Massimo Drago, che presiedeva la manifestazione.

"Noi siamo pronti", ha confermato l'assessore al bilancio di Regione Toscana, Riccardo Nencini, nel suo saluto introduttivo precisando che  "se il federalismo non può essere certo applicato alla Giustizia è comunque possibile ricorrere alla collaborazione e alla sussidiarietà per migliorare i servizi anche in materia di giustizia riducendo ai minimi livelli, proprio grazie all'informatica, i tempi di gestione dei processi".

Non solo il presidente della Corte d'appello (definendolo "basilare") ha lodato l'apporto di Regione Toscana verso questo obiettivo, ma parole di forte apprezzamento sono venute anche dal procuratore generale della Repubblica a Firenze Beniamino Deidda ("L'esperienza toscana è virtuosa e si pone come esemplare") mentre Giancarlo Bellizzi, presidente dell'Unione distrettuale degli Ordini forensi della Toscana, ha auspicato "che su questa strada non ci si fermi e anzi si velocizzino le procedure perchè è, questo, un barlume di luce nel tunnel che avvolge la Giustizia".

La Regione Toscana ha collaborato, in modo sperimentale,  già fin dal 2001 con la Corte d'appello di Firenze per consentire l'accesso, agli avvocati, dei procedimenti ivi depositati: ciò ha consentito a ciascun avvocato di poter ricevere direttamente sul proprio indirizzo di posta elettronica le comunicazioni di cancelleria nonchè di inviare, sempre via e-mail, gli atti di parte (dal 2001 fino al 2008 il sistema è stato messo a punto arrivando a circa 100 mila accessi ogni anno con tremila avvocati registrati nel sistema).

Poi, nel gennaio 2008 in base a uno specifico accordo fra Regione e ministeri, il servizio è stato esteso alla quasi totalità degli Uffici giudiziari toscani (i tribunali di Lucca, Prato, Pistoia, Grosseto, Massa-Carrara, Pisa, Siena, Arezzo più il tribunale dei minorenni).

Quasi 10 mila (dati 2010) gli avvocati iscritti al sistema con 987.949 accessi, circa 100 mila e-mail di comunicazione spedite dagli uffici ai professionisti, circa 700 consulenti tecnici. Gli accessi per il tribunale dei minorenni hanno raggiunto quota 23.627 e sul portale Giustizia in Toscana (www.giustizia.toscana.it) dal 5 ottobre 2010 al 12 gennaio 2011 si sono registrate 5.425 visite.

Anche molti uffici anagrafici dei Comuni toscani utilizzano questo sistema per comunicare le variazioni dello stato civile (divorzi, adozioni ...): per l'esattezza sono 153 (39 in provincia di Arezzo, 34 a Lucca, 17 a Massa, 33 a Pisa, 22 a Pistoia, 8 a Prato).

E' stata effettuata una indagine on-line sugli avvocati che utilizzano la Cancelleria telematica: su 8 mila iscritti ha risposto la metà con il 94% di risposte che considerano decisamente "utile" un sistema che consente notevoli risparmi di tempo.

Con il nuovo protocollo, che sarà presto sottoscritto dal presidente Enrico Rossi con i ministri Alfano e Brunetta, saranno sviluppate nuove funzioni telematiche con valore legale sia per i professionisti che per i magistrati che per i cittadini.