L'intervista ad Enrico Rossi di Mario Lancisi pubblicata oggi dal Tirreno

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FIRENZE Aspettiamo fino alla fine di luglio. Solo allora potremo capire se Piombino sar pronta a settembre per ospitare la Concordia. Non vedo questa fretta di scegliere Genova , quanto sostiene il presidente della Regione Enrico Rossi al Tirreno.

Scelta incomprensibile?
S , per tante ragioni. Non capisco ad esempio perch non si sia voluto mettere a confronto i due progetti, quello di Piombino e l'altro di Genova. Sarebbe molto semplice: vediamo le carte, e scegliamo le migliori .

Invece?
C' il rischio che il mondo, dopo averci preso in giro per l'inchino di Schettino, ora facciamo altrettanto per i tanti inchini che vengono fatti a Costa Concordia. L'armatore, non dimentichiamolo, che ha provocato il disastro .

Perch la scelta di Genova?
E' quello che vorrei sapere, capire. Io penso ad esempio che abbiano capito che la rottamazione delle navi un grande business. Un'intuizione che noi abbiamo avuto da tempo. Piombino avr un escavo di 20 metri, unico in Italia assieme a quello di Gioia Tauro. I lavori al porto di Piombino, a prescindere del destino della Concordia, sono stati un investimento cruciale. Per un'opera che comunque rimane .

Per in attesa degli affari futuri...
Sulla Concordia, sia chiaro, non molliamo. Se a settembre Piombino sar pronta non c' ragione perch non vada l . Il governo non pu lasciare questa decisione solo e soltanto in mano privata e ci vuole una valutazione ponderata dei rischi. Aspettiamo luglio e primi di agosto e se Piombino in stato avanzato e se si pu portarla l , non c' Genova che tenga .

Per Costa insiste: vuole Genova.
Ripeto, la decisione spetta al governo. Che si dia una mossa .