Sociale
11 febbraio 2012
13:17

Conflitti familiari, Allocca: 'Al primo posto la tutela del minore'

FIRENZE - "Nella situazioni di conflitto familiare l'interesse da mettere al centro della tutela quello del minore". intervenuto anche l'assessore al welfare Salvatore Allocca, stamattina presso la sede dell'Ordine dei Medici di Firenze, al convegno dal titolo 'La "presunta" sindrome di alienazione parentale, PAS', organizzato dal Movimento per l'Infanzia con il patrocinio della Regione.

La PAS, controversa disfunzione psichiatrica sarebbe una diagnosi che entra nelle perizie per l'affidamento dei minori, nei casi di separazione e divorzi conflittuali Una sindrome che buona parte della comunit scientifica non riconosce come disturbo psicopatologico e che non mai stata inserita nel DSM ovvero il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali

L'assessore Allocca ha dapprima illustrato brevemente i risultati dell'ultimo Rapporto sulla violenza di genere commentando che "l'aumento del numero di donne che si sono rivolte ai Centri Antiviolenza interpretabile da un lato in senso positivo, come abbattimento graduale della barriera informativa e culturale rispetto alla possibilit e volont di condividere con qualcuno il disagio e lo stato di bisogno, e dall'altro come segnale che il fenomeno in aumento". L'assessore ha poi spiegato che " ancora troppo basso il numero di donne che decidono di denunciare. La cappa di silenzio che ancora avvolge questa triste realt non accenna a dissolversi. Il dato del Rapporto tuttavia una rappresentazione per nulla esaustiva del fenomeno".

Allocca ha quindi spiegato che violenza di genere e PAS sono due fenomeni strettamente correlati, perch le violenze familiari non si interrompono nel momento in cui la donna decide di separarsi. "Al contrario, se ci sono figli la violenza pu assumere forme svariate, e paradossalmente 'legalizzate'. La recente riforma del diritto di famiglia del 2006, sull'affido condiviso introduce il principio di bigenitorialit , principio che tutti riteniamo di grande valore ma che andrebbe applicato sempre tenendo in massima considerazione l'interesse superiore del minore. Invece spiega l'assessore - arriviamo a situazioni al limite del paradosso per cui in base al principio, che diventa quasi pi un diritto del genitore piuttosto che del minore, il genitore che ha in corso un procedimento penale per molestie, stalking, violenza, maltrattamenti sia all'interno che all'esterno del nucleo familiare, pu tranquillamente diventare genitore affidatario".

Allocca ha quindi ricordato che all'interno delle nuove proposte di riforma del diritto di famiglia attualmente in discussione al senato c' il tentativo di introdurre la PAS. "Non voglio entrare nel merito di un tema medico-scientifico ma pongo questa riflessione: come pu una presunta sindrome, non riconosciuta dalla comunit scientifica, essere introdotta attraverso una legge nel nostro ordinamento? Respingerei l'equivalenza di chi, opponendosi alla PAS, si oppone al principio di bigenitorialit . Credo che comunit scientifica ed operatori del diritto si stiano ponendo il problema della non applicabilit a situazioni complesse, come in caso di alta litigiosit dei coniugi, di una soluzione semplice o meglio, semplicistica, come appunto la PAS, peraltro considerata 'scienza spazzatura'. Come gi accaduto in altri paesi europei, che sulla PAS hanno fatto un passo indietro".

Allocca ha perci concluso il proprio intervento auspicando che venga fatta chiarezza su questi argomenti. "Un compito che rientra tra le prerogative di operatori ed istituzioni. Non esistono argomenti tab , per i quali limitata la discussione in nome di un'ideologia o di un falso mito, poich la riforma del diritto di famiglia interessa tutta la societ e non soltanto gli addetti ai lavori, spesso portatori di istanze che poco hanno a che fare con quel principio di interesse superiore che la convenzione internazionale attribuisce al minore". .