Economia
Sociale
Lavoro
29 settembre 2014
16:06

Contratti di solidarietà, 6 mesi in più per chiedere l'integrazione. Salvi i lavoratori Telecom

FIRENZE - Le aziende hanno sei mesi di tempo, a partire dallo scorso 13 agosto, per richiedere l'integrazione al reddito dei lavoratori che hanno un contratto di solidarietà. Le nuove regole sono state proposte dall'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini alla giunta regionale di oggi che le ha approvate.

Grazie alla modifica apportata alla delibera (Dgr 584/2014) sono moltissimi i lavoratori che, da oggi, potranno accedere all'integrazione al reddito anche dopo diversi mesi dall'emanazione dei decreti ministeriali che sanciscono l'entrata in vigore del contratto. Fra questi, ci sono gli oltre 1650 lavoratori della Telecom che, per il quarto anno consecutivo, stanno lavorando in regime di solidarietà. Proprio oggi le organizzazioni sindacali regionali e provinciali di categoria (Cgil, Cisl, Uil) e le rappresentanze dell'azienda avevano fissato un incontro in Regione con l'assessore e i tecnici del settore lavoro per fare presente la forte preoccupazione dei lavoratori e chiedere una soluzione.

"Abbiamo potuto dire che abbiamo trovato la soluzione praticamente in tempo reale – ha spiegato l'assessore Simoncini – perchè la giunta ha approvato oggi un correttivo tecnico che permetterà ai lavoratori Telecom e a tutti gli altri che si trovano in condizioni analoghe, di accedere al contributo. Le aziende hanno sei mesi di tempo a partire dal 13 agosto per presentare la domanda. È un provvedimento importante per permettere a lavoratori di aziende che non avevano presentato le domande in tempo utile di poter usufruire degli incentivi per uno strumento come i contratti di solidarietà ,sui quali la Regione punta molto per aiutare a mantenere attività produttive e posti di lavoro anche in presenza di crisi aziendali".

Si tratta di un regime transitorio, ha spiegato ancora l'assessore, reso necessario per far rientrare tutte le domande che erano arrivate in ritardo rispetto alle regole fissate dalla delibera di agosto, che rendeva perentori i sei mesi di tempo per le domande a partire dalla decorrenza del contratto, senza penalizzare i lavoratori incolpevoli.

Con la modifica approvata oggi dalla giunta si prevede quindi che, nel caso di decreti ministeriali emanati nel periodo compreso fra il 14 agosto 2013 e il 13 agosto 2013, il termine di sei mesi per la presentazione delle domande decorre a partire dal 13 agosto 2014.

Grande soddisfazione delle organizzazioni sindacali che, dopo aver appreso il risultato della giunta, hanno dato atto alla Regione di una forte attenzione e sensibilità verso i problemi dei lavoratori, anche attraverso un puntuale confronto con le parti sociali.