Lavoro
19 settembre 2014
14:02

Contratti di solidarietà: sbloccati 2,5 milioni di euro a beneficio di 5.000 lavoratori

FIRENZE - Contratti di solidarietà: sono in fase di certificazione i decreti con i quali la Regione ha sbloccato le risorse per dare copertura alle domande di integrazione al reddito dei lavoratori che utilizzano i contratti di solidarietà.
Sono circa 5.000 i lavoratori che riceveranno l'integrazione al redditto per le domande pervenute tra fine maggio 2014 e la fine del     mese di  agosto.
Lo annuncia l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini.
 
Le risorse regionali che consentono di integrare il reddito dei lavoratori in contratto di solidarietà, per una quota di circa il 15 %, erano state sin qui indisponibili a causa del Patto di stabilità. Lo sblocco avvenuto in questi giorni, ha permesso di attivare subito l'iter per l'assegnazione dei fondi e di consentire un riallineamento dell'intervento regionale che risultava fermo da fine maggio. Questi 2,5 milioni di euro, che consentiranno di evadere le domande giacenti, sono solo una parte delle risorse che la Regione ha individuato per i contratti di solidarietà. E' stato infatti ritenuto prioritario nell'ambito del patto di stabilità rifinanziare i contratti di solidarietà con  8 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 6 milioni di euro già stanziati all'inizio dell'anno. I contratti di solidarietà sono un strumento importante non solo per la tutela del reddito del lavoratore ma, anche per evitare il ricorso alla cassa integrazione ed alla mobilità e che consente all'azienda di mantenere capitale umano qualificato e formato.
 
> "Siamo soddisfatti – ha commentato l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini - di aver potuto mettere in movimento queste risorse che, benché disponibili, non potevamo sin qui utilizzare. Riteniamo fondamentale, in questa fase di crisi, sostenere i contratti solidarietà che sono uno strumento efficace nel fronteggiare le crisi aziendali: perchè mantiene tutti i dipendenti al lavoro, evita i licenziamenti, meno oneroso della cassa integrazione e può favorire la ripresa economica".
 
 
I lavoratori interessati a quest'ultimo intervento regionale sono esattamente 5.508 distribuiti in 84 imprese. Ma complessivamente ben più larga è la quota dei lavoratori che, nel corso del 2014, hanno fruito di questo intervento regionale: sono 14.392 per un totale di 655 imprese. A loro la Regione, per i primi nove mesi del 2014, ha destinato un intervento complessivo che sfiora i 9 milioni di euro.