Infrastrutture e mobilità
Istituzioni
25 gennaio 2012
17:31

Corridoio mediterraneo-balcanico, Rossi: 'Occasione di sviluppo per l'Italia centrale'

FIRENZE L'Italia centrale, in parte negletta dal dibattito nazionale, pu trovare in chiave europea un ruolo importante nel completamento delle tradizionali vie di comunicazione nord-sud che caratterizzano la nostra penisola e portare a compimento, con la realizzazione della 2Mari, il collegamento tra Tirreno e Adriatico. E' la convinzione del presidente Enrico Rossi, che l'ha espressa intervenendo oggi a Bruxelles, in palazzo Altiero Spinelli, sede del Parlamento europeo, alla Conferenza delle TEN T, le reti transeuropee di trasporto.

Il presidente Rossi intervenuto nella prima prima sessione, "The European TEN-T Network': mobility policy, innovation/new technology for the economics and integration at regionale level", insieme al vice presidente della Commisione Ue, Antonio Tajani, al sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, e a Desir e Oen, membro del gabinetto del vicepresidente della Commissione Ue Siim Kallas.

Punto centrale del suo intervento la volont della Regione Toscana " di influire in sede europea affinch si contempli maggiormente sia l'accessibilit dalle periferie, sia l'estensione dei principali corridoi verso i nuovi Paesi Candidati, in particolare Balcani, con attenzione alla dimensione marittima e portuale. In questo contesto, la creazione di un asse multi-modale e longitudinale (est-ovest) nella parte centrale del Mediterraneo pu generare ha proseguito il presidente Rossi - un riequilibrio connettivo utile per l'intero continente, ovvero un corridoio mediterraneo-balcanico in grado di collegare regioni medio-mediterranee occidentali (es. porti spagnoli), regioni medio-mediterranee centrali (es. porto di Livorno, corridoio tirrenico o land-bridge via itinerario viabilistico europeo E78 Grosseto-Fano, porto di Ancona) e regioni medio-mediterranee orientali (es. altri porti della macro-regione adriatica ed infrastrutture dei Paesi dell'area balcanica - Croazia, Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro - fino alla Romania)".

"Il corridoio meso-mediterraneo balcanico che la Toscana propone a livello nazionale ed all'attenzione dell'Europa rappresenterebbe infatti una "soluzione di alleggerimento" rispetto alla saturazione dei porti del nord-Europa, all'impatto ambientale dei traffici terrestri, ai costi di trasporto tra regioni periferiche europee, ai tempi di scambio intercontinentale, e uno stimolo per la competitivit dei porti mediterranei".

Il vice presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella ha commentato positivamente la proposta: "Per noi il prius dell'Europa non il rientro dal debito tout court ha affermato ma una politica combinata di risanamento mai disgiunto dall'impulso alla crescita e dallo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali. In questo senso la proposta del presidente Rossi risponde in maniera appropriata a questa esigenza".