Ambiente
Economia
18 maggio 2012
16:35

Costa Concordia, Rossi: 'Base operativa a Piombino, e poi lo scafo nel porto di Livorno'

ROMA - "Chiediamo di fare presto e bene, che ci sia il massimo rispetto per la tutela ambientale e che sia fatta lavorare la Toscana con le sue imprese". Con queste parole il presidente Enrico Rossi ha commentato la presentazione del progetto per la rimozione del relitto della Costa Concordia, avvenuta oggi a Roma. "Come abbiamo proposto ha proseguito il presidente la base operativa sar Piombino. Qui saranno raccolti e materiali e le apparecchiature necessarie. Sar cos evitato al massimo l'impatto sul territorio e sul porto turistico del Giglio".

"In secondo luogo ha proseguito il presidente abbiamo rinnovato la richiesta che una volta rimessa in galleggiamento la nave venga trainata nel porto di Livorno, il pi vicino al luogo del naufragio, per lo smantellamento. Le parole del ministro Clini, con cui mi sono sentito in giornata, ci aiutano. Infatti prosegue il presidente il ministro ha affermato che "Resta inteso che una volta messa in galleggiamento, la nave dovr essere trainata, nelle massime condizioni di sicurezza, nel pi vicino porto attrezzato, per ridurre al minimo i tempi e il tragitto del trasferimento con i connessi ulteriori rischi per il nostro mare''.

Il presidente Rossi ha motivato la richiesta della Toscana: "Fino ad ora si operato bene ha detto prima con l'attivit generosa dei soccorsi da parte degli abitanti del Giglio e di Porto Santo Stefano e poi grazie alla forte collaborazione tra istituzioni. E' cos che siamo riusciti a compensare almeno in parte l'effetto negativo, anche di immagine, del naufragio. Ora la Toscana vuole partecipare attivamente al recupero e allo smantellamento del relitto ha concluso il presidente Rossi - e offre per questa difficilissima operazione la massima disponibilit e il massimo impegno".