Cultura
9 settembre 2011
10:30

Cristina Scaletti sulla tre giorni di Play It: 'Aiutare le giovani energie creative'

FIRENZE - "Garantire strumenti, non solo economici, che consentano ai giovani di esprimere le loro energie creative non solo un obbligo ma dovrebbe essere un modo per stare nella realt e seguirne da vicino i cambiamenti". Cos Cristina Scaletti, assessore regionale alla cultura, presentando la prima edizione del festival "Play It!", iniziativa di Orchestra Regionale Toscana, sotto la direzione di Giorgio Battistelli, dedicata alla musica contemporanea ("Una iniziativa - prosegue Scaletti - che si inserisce nel pi ampio quadro delle attivit dedicate dalla Regione Toscana alle giovani generazioni partendo con il progetto Giovani si").

Per l'assessore - che ha tenuto a sottolineare come l'iniziativa non sia finanziata con risorse aggiuntive della Regione ma trovi copertura, a parte un finanziamento di Cassa Risparmio Firenze, solo nel contributo ordinario assegnato dalla Regione a ORT - il complesso del programma di questa tre giorni fiorentina "garantisce opportunit di confronto e scambio in modo da determinare l'incontro nella differenza sullo sfondo di un mondo sempre pi globalizzato".

Da gioved 6 a sabato 8 ottobre 2011, Firenze (auditorium Santa Apollonia, Biblioteca delle Oblate, Salone Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi, Teatro Verdi) ospiter dunque 25 compositori, autori di altrettante composizioni presentate in prima esecuzione (assoluta o italiana), alcune delle quali commissionate proprio dalla fondazione Ort. Saranno tratteggiate tre generazioni italiane della musica d'arte contemporanea: da Sylvano Bussotti, festeggiato per il suo ottantesimo compleanno, al pi giovane (29 anni) Daniele Ghisi.

"Play It" - trasmessa anche in diretta radiofonica su Radio3 il 6 e l'8 ottobre con momenti salienti trasmessi in differita su Rete Toscana Classica - ospiter anche una riflessione sullo stato dell'arte contemporanea: il 7 ottobre il filosofo Stefano Catucci, conduttore di Radio3, coordiner presso le Oblate una assemblea sugli Stati Generali della Creativit .

"Questo - conclude Scaletti - apre un dibattito interessante che riguarda tutti e che speriamo ci aiuter , grazie ai tanti artisti e pensatori, a definire meglio strumenti che con ostinata volont vogliamo garantire per sostenere la costruzione di un futuro possibile".