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13 giugno 2011
8:30

Dal Fondo europeo di sviluppo regionale nuove risorse per imprese, ricerca e innovazione

FIRENZE Nuove risorse per le imprese, per la ricerca e l'innovazione, per le infrastrutture e il trasferimento tecnologico, dalla revisione del Programma operativo del Fondo di sviluppo regionale, che la giunta ha deciso di rimodulare per rispondere in maniera pi stringente alle necessit dello sviluppo della Toscana e che il Comitato di sorveglianza ha approvato il 27 maggio. Il POR CReO 2007-2013, il programma operativo che declina in chiave toscana obiettivi e risorse del Fesr, con una dotazione finanziaria tra le pi consistenti tra le regioni italiane, che ammonta complessivamente a 1.126 milioni di euro, nella prima fase di attuazione ha gi conseguito ottime performance.

"Il Fesr si conferma una leva fondamentale per lo sviluppo e per questo ci siamo posti, per i prossimi anni spiega l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini il problema di adeguare il programma e modificare il piano finanziario per reperire risorse aggiuntive da destinare alle imprese toscane, aiutarle a uscire pi forti dalla crisi e creare le premesse per un salto di qualit del sistema produttivo nel suo insieme, consentendo la creazione di nuova e qualificata occupazione. Gli interventi che si vanno a rafforzare sono quelli dedicati al sostegno delle imprese, favorendo, in particolare, i processi di aggregazione, garantendo gli strumenti di ingegneria finanziaria, incentivando la diffusione della ricerca e dell'innovazione".

Ma ecco le principali novit , derivate dallo spostamento di risorse da un asse all'altro (assi sono denominati i grandi filoni di intervento in cui suddiviso il piano, per ciascuno dei quali previsto un determinato finanziamento) e dalla concentrazione delle risorse sugli interventi strategici, a sostegno delle imprese, della loro capacit di innovare e di aggregarsi, dare vita a progetti di ricerca e sviluppo, rimodulando le risorse destinate alle infrastrutture in modo da potenziare quelle essenziali e cancellando quelle la cui attuazione si mostrata pi lenta e difficoltosa o ritenute superflue. A queste priorit individuate dalla Giunta Regionale verranno peraltro, dedicate altre risorse che derivano dalla rimodulazione del Par FAS (circa 40 milioni) e ai circa 130 milioni che saranno attivati tramite il Fondo rotativo per imprese, investimenti e ricerca (Fri) presso la Cassa depositi e prestiti.

Sostegno alle imprese La Regione ha scelto di impiegare 70 milioni di euro, che si rendono disponibili in seguito alla rimodulazione del programma, per il sostegno allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le risorse economiche saranno utilizzate nei prossimi mesi per rifinanziare le linee di intervento che sostengono gli investimenti delle imprese finalizzati all'innovazione, alla ricerca industriale, al trasferimento tecnologico.

Incentivi alle iniziative di aggregazione per la costituzione di reti di piccole imprese, filiere produttive che vedono insieme piccole e medie imprese; aggregazioni di imprese per progetti nel manifatturiero ma anche nei settori delle energie rinnovabili e della sostenibilit ambientale. La Regione si impegna inoltre per un forte sostegno al credito con la creazione di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria. In primo piano anche i processi di internazionalizzazione delle imprese, con interventi per accrescere la competitivit e la conquista di nuovi spazi sui mercati mondiali.

Il trasferimento tecnologico alle imprese una carta primaria per il rilancio dell'economia e la Regione intende utilizzare parte delle risorse disponibili per potenziare tutto il sistema infrastrutturale del trasferimento (incubatori d'impresa, poli e parchi di innovazione, centri servizi alle imprese, laboratori di ricerca industriale pubblici o pubblico-privati).

Potenziamento del sistema infrastrutturale Riguardo ai "grandi progetti" sono riconfermati i contributi (97 milioni di euro) per la realizzazione del sistema tramviario fiorentino come pure i contributi (27 milioni di euro) per il progetto People Mover a Pisa che collegher direttamente in cinque minuti l'aeroporto con la stazione. Sono entrati nella fase attuativa i PIUSS (Pianti integrati di sviluppo urbano sostenibile) nel senso che i comuni aggiudicatari dei finanziamenti hanno iniziato i lavori con l'apertura dei cantieri. POR CReO interviene con un finanziamento totale pari a 121 milioni e 660 mila euro. Un'operazione questa di grande rilievo economico-urbanistico che riqualificher in molte citt toscane interi quartieri e grandi contenitori. Grazie alla rimodulazione l'Asse 2 del POR CReO (Sostenibilit ambientale) viene incrementato di 4,9 milioni di euro, risorse che vengono destinate agli interventi per la sicurezza sismica, alla bonifica e riconversione di siti inquinati, al miglioramento della qualit dell'aria nelle aree urbane con alto tasso di inquinamento, alla riduzione degli effetti prodotti da incidenti industriali, ai piani per la qualificazione dei parchi naturali.

Nuova ripartizione delle risorse L'Asse 1 (Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialit ) viene incrementato di 70 milioni di euro passando da 399 a 469 milioni.

L'Asse 2 (Sostenibilit ambientale) viene incrementato di 4,9 milioni di euro passando da 93 a 98 milioni.

L'Asse 3 (Competitivit e sostenibilit del sistema energetico) vede confermato il finanziamento iniziale pari a 53 milioni di euro .

L'Asse 4 (Accessibilit ai servizi di trasporto e di telecomunicazioni) si riduce di 66 milioni di euro passando da 266 a 199 milioni.

L'Asse 5 (Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile) si riduce di 8,3 milioni di euro passando da 277 a 268 milioni.

Stato di avanzamento del programma La dotazione complessiva di 1.126 milioni di euro ed una delle pi consistenti tra le regioni italiane. A met percorso il programma ha conseguito ottime perfomance. Secondo gli ultimi dati di monitoraggio l'avanzamento finanziario registra impegni pari a circa 62 per cento delle risorse mentre le spese risultano pari al 25 per cento, consentendo di finanziare oltre 1500 progetti, collocando la Toscana tra le regioni italiane pi avanti nell'attuazione del programma nonostante sia una delle regioni con dotazioni pi ampie di risorse.

"A fronte dei tagli della spesa pubblica e della debole politica industriale del governo nazionale, noi intendiamo sostenere le imprese ed il lavoro. Siamo convinti che queste modifiche sottolinea ancora Simoncini offrano nuove opportunit e strumenti operativi sulla strada dell'attuazione degli obiettivi e delle scelte che la Toscana intende darsi con il nuovo Piano regionale di sviluppo".

Nella stessa direzione peraltro, andato il percorso di revisione del piano finanziario del Fondo Sociale Europeo che, oltre a mantenere la sua precipua finalit di qualificazione del capitale umano e di coesione sociale, volto a garantire sino a tutto il 2012 il finanziamento degli ammortizzatori sociali e ad investire sui giovani, in attuazione del progetto integrato Giovani S .