Economia
9 febbraio 2014
16:46

Dal polo tecnologico alla depurazione: la strategia vincente del distretto conciario

CASTELFRANCO DI SOTTO, SANTA CROCE SULL'ARNO (PI) -   Produrre senza inquinare e conservare la capacit di farlo con qualit : sono questi gli elementi principali della strategia che gli imprenditori e i dirigenti che operano nel distretto conciario pi importante d'Italia hanno illustrato al presidente della Regione, Enrico Rossi arrivato, con la decima tappa del suo "Viaggio in Toscana", a due passi dalle zone dov' nato.

Dapprima, accompagnato dal proprietario Ezio Castellani e dal vicesindaco Gabriele Toti, ha visitato la conceria "Sciarada" a Castelfranco di sotto, un'azienda nata nel 1977, che tratta e colora ogni giorno 5.000 pelli, che basa la met del suo fatturato (25-30 milioni l'anno) sull'alta gamma, che esporta il 35% della propria produzione e che ambientalmente all'avanguardia. Castellani ha parlato a Rossi di "un comprensorio da nobilitare, perch permette di vivere a 100.000 persone".

Il presidente si detto d'accordo e ha iscritto l'azienda tra quelle "dinamiche, innovative, guidate da imprenditori che si impegnano, fino a rappresentare la vera e propria forza per la Toscana". Un concetto ribadito anche durante la visita a Santa Croce, alla nuova sede del Polo tecnologico conciario i cui lavori sono in dirittura d'arrivo e la cui apertura prevista per settembre, dove Rossi stato accompagnato dall'amministratore delegato Alessandro Volpi e dal presidente, cio dal sindaco Osvaldo Ciaponi.

Di fronte a lui i circa 3.000 metri quadrati della nuova struttura, nata grazie ad un investimento da 5 milioni di euro, dove trover spazio la formazione a tutto tondo sia degli studenti, che degli addetti. "E' il futuro del nostro settore"- hanno tenuto a sottolineare gli ospiti -  una sorta di "universit della conceria", capace di mantenere alta la qualit produttiva del distretto.

E a proposito di capacit complessiva del sistema, il presidente ha avuto modo di compiere una sosta, inizialmente non prevista, anche ad Aquarno, il sistema depurativo della riva destra dell'Arno, nato nel 1974 e ampliato via via fino agli anni Duemila, che giunto ormai ad utilizzare metodiche di trattamento esclusivamente biologiche, senza l'uso di prodotti chimici, che ha una capacit depurativa pari a 3 milioni di abitanti equivalenti e che adesso funziona a circa la met delle sue potenzialit reali.

Anche per questo attende con impazienza l'allacciamento del cosiddetto "tubone", un sistema di adduzione capace di far dismettere 54 depuratori e di collegare ad Aquarno gli scarichi civili dell'intera Valdinievole e di altri comuni del pisano. I lavori di posa in opera delle tubazioni in Valdinievole dovrebbero iniziare nel 2015.

Il presidente Rossi ha promesso il suo interessamento per evitare ritardi e tra pochi giorni verr a San Miniato l'assessore regionale all'ambiente per confrontarsi con il Consiglio comunale.

"Occorre fare in modo ha precisato Enrico Rossi di sviluppare le capacit produttive senza inquinare, far s che non ci siano ritardi nei lavori e che nonostante le difficolt si riesca ad accelerare, come accaduto sul bacino della Roffia, dove si sono messe al lavoro pi ditte e l'obiettivo quello di terminare l'opera entro l'estate. Esprimo grande apprezzamento per il lavoro che il sindaco ha compiuto su questa vicenda".