Turismo Agriturismo
14 febbraio 2013
14:00

Dalla BIT di Milano l'appello per un turismo europeo sostenibile e competitivo

MILANO - Regioni, Ministero del turismo e imprese condividono un forte richiamo e l'invito a mettere il settore turistico al centro delle strategie di utilizzo dei Fondi comunitari nei prossimi due anni. E' quanto emerso dal seminario "Turismo 2020 e fondi strutturali", organizzato dalla rete NECSTouR e dalla Commissione turismo delle Regioni italiane nell'ambito di questa edizione 2013 della BIT, cui ha preso parte anche l'assessore toscano al turismo.

La crisi epocale che l'Europa sta attraversando e che interessa, pur con connotazioni diverse, tutti gli Stati membri, richiede una verifica attenta dell'attualit delle caratteristiche e delle modalit operative che regolano gli strumenti di sostegno e di sviluppo dell'economia e soprattutto dell'occupazione. Per tutti i paesi europei esiste un'emergenza finanziaria e una forte esigenza di riattivare processi di crescita che diano, in tempi il pi possibile rapidi, risposte concrete in termini economici, occupazionali e sociali. Soprattutto per i paesi mediterranei, secondo quanto emerso nei lavori del seminario, il turismo risulta un'attivit che pu dare risposte importanti rispetto all'obiettivo di sviluppare una crescita funzionale alla ripresa dell'economia e dell'occupazione.

L'Italia si colloca purtroppo tra i paesi pi esposti al rischio di destabilizzazione degli equilibri economico finanziari a causa dell'enorme debito pubblico in costante crescita rispetto ad un prodotto interno lordo sempre pi debole. Il turismo, gi nei prossimi anni, potr rappresentare una risposta strategica, in quanto motore di creazione di ricchezza e posti di lavoro, tenuto conto del potere di attrazione dei flussi turistici sia interni alla UE, sia rispetto ai Paesi extraeuropei, a cominciare da quelli tradizionalmente interessati all'offerta italiana (USA e Giappone, Canada) fino a quelli in forte sviluppo (BRIC) che gi stanno dando segnali importantissimi in termini di aumento di presenze.

Purtroppo, come evidenziato anche dall'importante contributo rappresentato dal Piano Strategico Nazionale - in corso di definizione da parte del Governo e delle Regioni - esistono rilevanti problematiche di carattere strutturale e organizzativo che impediscono ancora al sistema turistico italiano di esprimere al meglio le sue potenzialit attrattive. Proprio nella consapevolezza delle enormi potenzialit che il settore turistico in grado di esprimere, la conclusione dei lavori del seminario rileva che va osservata una oggettiva sottovalutazione delle opportunit di sviluppo di questo settore nel documento prodotto in novembre dalla Commissione europea sulla preparazione dell'accordo di partenariato in Italia per il periodo 2014-2020.