Cultura
7 novembre 2012
13:46

Danza, teatro e laboratori per l'edizione 2012 di Spam! I tempi cambiano...

FIRENZE Il richiamo alla profetica affermazione di Bob Dylan dedicata al continuo mutare dei tempi non casuale: la nuova stagione di SPAM!, intitolata The times they are a-changin', parte dall'idea che la danza era gi molto avanti sui tempi, aspettava che il mondo la raggiungesse sullo stesso piano di austerit e autodisciplina, cos utili oggi in mezzo alla crisi; ma non lo sapeva. E ora pronta a dialogare con tutti coloro che capiscono di dover smaltire una sbornia fatta di eccessi di consumo e arroganza intellettuale.

Cos , a partire dal 17 novembre e fino a domenica 16 dicembre, il progetto elaborato da Aldes, diretto da Roberto Castelli, presenta un programma ambizioso, centrato sulla rete di sedi teatrali dell'area lucchese, laboratori e momenti formativi che Nicola Borrelli di Aldes pu permettersi di definire, cos come ha fatto stamani durante la presentazione alla stampa dell'iniziativa insiema all'assessore alla cultura del Comune di Lucca Patrizia Favati e ad un rappresentante del Comune di Porcari, "una residenza diffusa di momenti d'arte".

Il cuore del programma SPAM! 2012 la sua prima volta di livello internazionale, con l'arrivo della coreografa israeliana Iris Erez e della sua mini retrospettiva di creazioni coreografiche, progetto reso possibile dalla collaborazione nell'ambito del progetto Dotline con le compagnie Company Blue di Sesto Fiorentino e il Grattacielo di Livorno. Poi d'obbligo citare per la danza l'anteprima di D.o.g.m.a. di Daniele Albanese, una parentesi di gruppi teatrali toscani (Omini, Scarti e Ultra Off), le Sorelle Marinetti e la conclusione affidata alle visioni di Ascanio Celestini.

"SPAM! l'esempio chiaro e netto dell'importanza del radicamento e del collegamento con il proprio territorio ha affermato l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti per sviluppare momenti culturali utili a stringere legami forti con i cittadini. E la conferma che fare cultura oggi costruire una rete di progettualit che diventano momento di crescita collettiva, ma anche volano di sviluppo e valorizzazione dei territori. Per questo la Toscana non rinuncer a sostenere con tutta la forza possibile l'attivit culturale".