Economia
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11 aprile 2011
16:51

Derivati, Nencini: 'Soddisfatti per la conclusione delle indagini'

FIRENZE - "Siamo soddisfatti" commenta l'assessore al bilancio e alle finanze della Regione Toscana, on. Riccardo Nencini. La procura di Firenze ha appena chiuso le indagini sui contratti con derivati ed altri prodotti finanziari venduti dal 1999 in poi alla Regione Toscana, al Comune di Firenze e ad altre amministrazioni comunali della provincia. Secondo i filoni delle due inchieste Comune di Firenze e Regione Toscana sarebbero state truffate da nove consulenti e dipendenti di cinque societ internazionali che avrebbero convinto i due enti a firmare i contratti, senza evidenziare a sufficienza i rischi e costi potenziali connessi alle singole operazioni. Nel caso dei comnuni di San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Campi Bisenzio, oltre all'ipotesi di truffa, tra le accuse c' anche quella di usura, per i tassi di interessi che avrebbero raggiunto in qualche caso il 19 o addirittura sfiorato il 45 per cento. Lo scorso 22 dicembre la Guardia di Finanza aveva operato un sequestro preventivo di 22 milioni di euro.

"I derivati che abbiamo appartengono ad una stagione precedente, ma non hanno comunque alcuna finalit speculativa aveva subito chiarito, allora, l'assessore Nencini - Sono semplicemente una polizza assicurativa: vantaggiosi quando i tassi salgono e se utilizzati in modo oculato come noi abbiamo sempre fatto, peraltro con procedure improntate alla massima correttezza e trasparenza". La Regione era comunque parte lesa nelle indagini. Ora, chiusa l'inchiesta, la giunta valuter come procedere.

Il debito della Regione ammonta a circa 1,2 miliardi di euro. Per un terzo contratto a tasso fisso (che rimane bloccato anche quando i tassi calano), per un terzo a tasso variabile libero di oscillare e per un terzo (460 milioni) a tasso variabile coperto da derivati e quindi "assicurato".