Salute
2 ottobre 2014
14:35

Diabete, mezzo milione alle aziende sanitarie per progetti di cura

FIRENZE - Quasi mezzo milione, 480.000 euro alle aziende sanitarie per mettere a punto progetti di cura per la malattia diabetica. La destinazione delle risorse sanitarie prevista da una delibera approvata nel corso dell'ultima seduta di giunta su proposta dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. Delibera che recepisce l'accordo Stato Regioni del 6 dicembre 2012 sul documento "Piano sulla malattia diabetica".
 
L'indicazione contenuta nella delibera quella di realizzare un modello di gestione integrata del diabete, basata sulla centralit della persona, individuando l'approccio multiprofessionale, adottando protocolli diagnostico-terapeutici condivisi su tutto il territorio regionale, attraverso progetti e percorsi indicati dal Piano nazionale, concentrandosi su sette progetti obiettivo.
 
Questi i progetti obiettivo individuati, sui quali le aziende sanitarie dovranno concentrare la propria azione:
1) miglioramento della collaborazione tra i professionisti coinvolti;
2) gestione delle complicanze vascolari;
3) piede diabetico;
4) implementazione dell'educazione terapeutica;
5) linee di intervento sul diabete in et evolutiva;
6) la gestione integrata della persona con diabete ricoverata per altra patologia;
7) l'uso integrato delle tecnologie della telemedicina.
 
La Toscana costantemente impegnata a implementare questi obiettivi e a garanitre la presa in carico proattiva dei pazienti attraverso la "sanit di iniziativa", favorendo la collaborazione di tutti gli attori del sistema: medici di base, specialisti, infermieri, pazienti.
 
Secondo i dati presentati dall'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanit , al Festival della Salute che si tenuto la settimana scorsa a Viareggio, in Toscana il diabete affligge il 6,3% degli adulti (dati del Sistema informativo sanitario toscano, anno 2013): in valore assoluto si tratta di oltre 206 mila persone. In particolare, l'Ars ha indagato come si curano i diabetici in Toscana e quale impatto ha avuto su questi malati la cosiddetta "sanit d'iniziativa", il modello organizzativo sperimentato in Toscana da oltre 3 anni e che entro il 2015 dovr essere adottato da tutti medici di famiglia della regione. 
 
Le indagini dell'Ars rilevano che i diabetici assistiti dai medici partecipanti al progetto della sanit d'iniziativa aderiscono di pi alle raccomandazioni cliniche di monitoraggio e terapia. Anche gli accessi al pronto soccorso di questi pazienti seguiti con la sanit d'iniziativa diminuiscono, mentre l'ospedalizzazione ordinaria diminuisce meno rispetto agli assistiti in maniera tradizionale. A livello generale, si rilevato che fra i pazienti diabetici sono le donne 16-44enni a seguire meno le raccomandazioni cliniche di monitoraggio della malattia. Sono sempre le donne, di tutte le classi di et , a seguire meno le raccomandazioni cliniche di terapia (cio il controllo di altri fattori di rischio).