FIRENZE L'elemento di novit portato dalla proposta di legge 185 che abrogher la legge 21 "Disposizioni urgenti in materia di difesa dal rischio idraulico e tutela dei corsi d'acqua" riguarda uno stretto coordinamento delle disposizioni di natura prettamente idraulica con quelle relative allo "stop di consumo di suolo" determinato dalla legge regionale 65.

"In pratica un'attenzione in pi perch l'obiettivo quello di garantire il paesaggio e il territorio toscano anche dal punto di vista della sicurezza idraulica e idrogeologica. Mi chiedo pertanto quale articolo di quale proposta di legge abbia letto il consigliere Sarais visto che l'articolo da lui citato della pdl 185 non modifica i contenuti dell'attuale legge 21".

Cos l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni rispondendo al consigliere comunale 5 stelle di Livorno Valter Sarais, che sulla stampa paventa la possibilit di costruzioni nelle zone a rischio idraulico. L'articolo della legge 185 citato dal consigliere prevede infatti che nelle aree ad elevato rischio idraulico si possa costruire solo se vengono realizzati interventi di tipo A e di tipo B, ovvero opere idrauliche come casse d'espansione, ma questo era reso possibile anche dalla legge 21.

"Ricordo al consigliere conclude Fratoni - che questa un'impostazione che la Toscana ha dato per prima in Italia nel dicembre 2011, proprio per garantire la sicurezza dei cittadini. Fra i meriti invece del nuovo provvedimento normativo, la pdl 185, che ancora tra l'altro alla discussione del Consiglio regionale, c' un'accentuazione delle disposizioni a maggior tutela di cittadini e territorio e questo per armonizzarsi alla legge 65".