Istituzioni
24 gennaio 2018
15:10

Divelta ad Arezzo stele che ricorda Shoah, la condanna della Regione Toscana

FIRENZE Un gesto vile e violento, sul quale necessario che magistratura e forze dell'ordine facciano piena chiarezza. E' ferma la condanna che il presidente e la vice presidente della Regione Toscana esprimono, a nome di tutta la giunta, dell'atto vandalico compiuto ad Arezzo, dove stata divelta una stele che ricorda la Shoah.

Si sta allungando in molte parti del paese, sottolineano, una catena di eventi dalle minacce alla sindaca di Empoli, allo sfregio a Milano contro una targa che ricorda un operaio deportato a Mauthausen, sino al fatto di Arezzo che sembra volere rappresentare una studiata provocazione a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata della Memoria.

La manifestazione di venerd al PalaMandela mander , con le voci dei testimoni della Shoah e la partecipazione di migliaia di studenti, una risposta forte a tutti coloro che cercano di riportare in vita fantasmi di un passato che non deve tornare. Perch , rimarcano il presidente e la vicepresidente, non si ormai di fronte solo a gesti anonimi e isolati, il rischio ben pi serio se si accetta che nel dibattito politico possano trovare spazio inaccettabili revisionismi o circolare parole come 'razza'. C' una lavoro quotidiano da fare, affermano, fondato sulla conoscenza della realt storica e sulla difesa della memoria di chi ha subito la violenza del nazifascismo. Un lavoro che la Regione Toscana tiene vivo con esperienze come il treno della Memoria e il Meeting annuale e con l'attivit del suo Osservatorio sui nuovi fascismi.