Diritti
15 aprile 2017
12:18

Donne, la campagna contro la violenza silente sbarca sugli autobus: chiamate il 1522

FIRENZE -  Un numero  da chiamare, il 1522, e una sensibilit che deve crescere: per aprire gli occhi e denunciare quella "violenza che non si vede ma si sente". La Regione Toscana rilancia la campagna contro la violenza sulle donne. A partire dal 16 aprile immagini e manifesti tappezzeranno per un mese gli autobus delle linee urbane di tutti i comuni capoluogo della Toscana.

La campagna di comunicazione "La violenza anche se non si vede si sente" stata lanciata dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni lo scorso 25 novembre 2016, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. A gennaio lo slogan e le informazioni della campagna sono state tradotte in otto lingue grazie al contributo dell'Universit per stranieri di Siena e della Commissione regionale pari opportunit .

"Visto l'ottimo riscontro della campagna abbiamo pensato di rilanciarla attraverso questa nuova iniziativa - dice la vicepresidente Barni - Nel mese di dicembre i contenuti della campagna sono stati diffusi sui treni regionali, adesso per un mese i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico urbano potranno conoscere il numero 1522, uno strumento fondamentale per fornire una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza e per orientarle correttamente verso i servizi sul territorio, con la garanzia dell'anonimato. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i soggetti della societ civile che hanno risposto al nostro invito, una lista lunga che continua ad arricchirsi con nuove adesioni".

Il numero 1522
Il numero gratuito di pubblica utilit antiviolenza e stalking 1522 stato attivato dal Dipartimento per le pari opportunit della Presidenza del Consiglio dei ministri ed collegato alla rete dei centri antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio.
Il numero attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno ed accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.

Attraverso le operatrici e gli operatori del 1522, nonch accedendo al link riportato in tutti i materiali della campagna, gli utenti verranno indirizzati verso il servizio di ascolto e di aiuto pi vicino a loro.

Aderire alla campagna
I materiali della campagna, scaricabili dal sito della Regione, sono anche disponibili in formato cartaceo presso il settore Tutela dei consumatori e politiche di genere in piazza dell'Unit d'Italia 1 a Firenze.

Tanti sono i soggetti che finora hanno aderito alla campagna, collaborando alla diffusione del messaggio. Ecco l'elenco: Trenitalia - Direzione Regionale Toscana; U.R.TO.FAR. - Unione Regionale Toscana Farmacisti Titolari; Farmacie pubbliche di Confservizi Cispel Toscana; Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana (ARDSU); Caritas; Avis; Rete degli  Sportelli Informativi della Toscana; Sistema bibliotecario toscano e rete documentaria delle biblioteche della Regione Toscana; Societ della salute della Toscana; Rete degli sportelli automatizzati PuntoSi; Donne Impresa - Federazione Coldiretti Toscana; Associazione Nelson Mandela Forum; associazioni dei consumatori; centri antiviolenza; Tavolo regionale di coordinamento Politiche di Genere; Enti del Servizio Sanitario della Toscana; CNA Comitati impresa donna e Unione CNA Benessere e Sanit ; Confartigianato Imprese Toscana e associazioni provinciali Confartigianato; Arci; Sportello immigrazione - Comune Firenze; UISP solidariet ; Cisl Toscana; Associazione "Cavolo a Merenda".

Altri soggetti collaboreranno alla diffusione della campagna nei prossimi mesi: Unipol SAI, centri per l'impiego, Polizia di Stato, FIMMG regionale Toscana - Federazione medici di medicina generale, Toscana Aeroporti e  Fratres.