Infrastrutture e mobilità
Turismo Agriturismo
20 settembre 2015
16:56

Due ruote nel vento per far conoscere l'altra Toscana. Ciuoffo: "occasione da non perdere"

PISA - Mostrare l'altra Toscana, quella meno conosciuta, anche con l'aiuto delle ciclopiste. E' questo l'obiettivo che l'assessore al turismo e allo sviluppo economico Stefano Ciuoffo fissa nell'agenda della politica regionale. Lo fa dal parco di San Rossore a Pisa, teatro oggi di un raduno di appassionati delle due ruote da tutta la regione. Una festa, ma anche un'occasione per parlare e riflettere sulla mobilit e il turismo sostenibile. Anche un banco di prova: con turismo, ambiente, infrastrutture e sport parte di uno stesso progetto.

"E' la scommessa che dobbiamo cogliere dice Ciuoffo -, perch la Toscana tra le eccellenze del turismo nazionale ed vero che gli ultimi dati continuano ad essere positivi per noi, ma dobbiamo guardare avanti". La Regione punta cos ad ampliare la propria offerta turistica per intercettare ci che oggi rimane fuori.

"Il turismo lento di chi si sposta in bicicletta aiuta a vivere i territori spiega l'assessore -. E' un turismo che pu portare ricchezza in modo pi diffuso di quanto accade oggi". Per la sola ciclopista dell'Arno uno studio della Federazione degli amici della bicicletta calcola un indotto da 20 milioni di euro l'anno, con poco meno di quattrocento nuovi posti di lavoro: altri trecento posti si potrebbero creare lungo l'asta dell'Arno. E' un turismo anche che pu vivere dodici mesi l'anno. "Uno dei limiti della nostra offerta oggi la stagionalit si sofferma Ciuoffo -. Dobbiamo superarla e il turismo sulle due ruote va in questo senso".

Citt d'arte e balneare compongono la quasi totalit dei numeri del turismo toscano. "Stiamo vivendo di rendita sferza l'assessore -, ma non possiamo pi permettercelo e per questo dobbiamo iniziare a battere, con convinzione, anche altre vie". Quella dei sentieri a piedi o a cavallo, della montagna da vivere non solo in inverno e della campagna. Quella anche delle ciclovie, per cui certo vanno trovate risorse (anche europee) per completare, mettere in sicurezza e collegare i tratti di ciclabili che gi esistono. La Regione lo sta facendo: 6 milioni, per la ciclopista del Tirreno, potrebbero arrivare dall'Europa.

Un tema, quello della sicurezza, caro anche alla Uisp, tra gli organizzatori della giornata con la Regione. "Cinque milioni di italiani usano tre o quattro volte la settimana la bicicletta sottolineano La bicicletta non solo attivit sportiva. La prima preoccupazione deve essere per rendere sicuri i tratti di ciclabile che ancora non lo sono". Un impegno sottoscritto dall'assessore Ciuoffo.