Casa
13 febbraio 2014
13:47

Edilizia sostenibile: il legno fa risparmiare, è rinnovabile e riciclabile

FIRENZE - Qualche dato in favore dell'edilizia sostenibile. Il settore edilizio italiano risulta essere tra i meno ecoefficienti d'Europa: consuma la fetta più consistente di energia, oltre il 45%, e rilascia nell'aria il 50% dell'inquinamento atmosferico.

Studi specifici condotti dal CNR IVALSA di Sesto Fiorentino, evidenziano come l'utilizzo del legno per la parte strutturale degli edifici migliorerebbe in maniera rilevante le prestazioni energetiche riducendo direttamente ed indirettamente i consumi finali di energia, sia in fase di realizzazione che in fase di utilizzo e di demolizione e smaltimento.

Altri punti a favore: la durabilità delle costruzioni, le caratteristiche bioclimatiche, l'ottimo comportamento delle strutture lignee nei confronti di eventi sismici e la resistenza al fuoco. Rispetto ai materiali da costruzione tradizionale inoltre il legno è rinnovabile e riciclabile, consuma pochissima energia nelle fasi di produzione e posa in opera, non rilascia emissioni, polveri o fibre nocive durante l'impiego ed inoltre a fine utilizzo si smaltisce senza inquinare e può restituire l'energia accumulata se impiegato per la termovalorizzazione.

In termini di consumo di energia primaria necessaria per la produzione, il legno lo abbatte fino al 75% rispetto a quello dei materiali tradizionali i quali, nei cicli produttivi, assorbono elevate quantità di combustibili fossili. Senza contare poi che ogni metro cubo di legno impiegato in edilizia corrisponde a quasi 1 tonnellata di CO2 che viene stoccata per tutta la durata di vita dell'edificio con relativo minor impatto in termini ambientali. Sicurezza degli edifici, certezza dei tempi di realizzazione e dei costi sono gli elementi che giocano a favore nell'adozione del legno per la realizzazione di edifici ad uso pubblico o ad uso residenziale pubblico.