Economia
Lavoro
14 settembre 2013
18:59

Empoli, laboratorio nanotecnologie avanguardia per prodotti più competitivi

FIRENZE - "Un centro d'avanguardia che costituirà un punto di riferimento nazionale e europeo per la ricerca, l'innovazione e la sperimentazione nel settore chiave delle nanotecnologie e contribuirà a rendere più competitivi i prodotti toscani".

 

Lo hanno affermato oggi a Empoli gli assessore regionali Vittorio Bugli e Gianfranco Simoncini inaugurando insieme al ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza e al vicesindaco di Empoli Carlo Pasquinucci il Laboratorio sulle nanotecnologie presso il Polo universitario, nell'ex-ospedale dei Paladini.

 

"Sarebbe bello offrire questo tipo di struttura a tutti i territori italiani" ha detto il ministro, elogiando il centro gestito dal consorzio Grint (Gruppo di ricerca e innovazione nanotecnologie toscano). Cofinanziato da Regione Toscana con fondi europei per circa 2,5 milioni (oltre che dal Comune di Empoli con 752.000 euro e dalla Cassa di risparmio di San Miniato con 65.000 euro) il laboratori è dotato di attrezzature sofisticatissime, come il microscopio a ioni di elio (uno dei 20 esistenti in tutto il mondo), che consentiranno di sperimentare e approfondire le applicazioni delle nanotecnologie, vale a dire la manipolazione di atomi e molecole di materia per mettere a punto nuovi materiali e nuovi processi in settori produttivi diversificati, dal biomedico e farmaceutico alle materie plastiche e polimeriche, dai processi di depurazione e catalisi, al tessile, all'edilizia e all'energia.

 

"Queste tecnologie – ha affermato l'assessore Bugli - oltre a rappresentare una nuova e interessante frontiera per tanti settori della nostra attività, sia economica (industria, rinnovabili ed agricoltura) che socio-ambientale (come medicina e trattamento acque), possono ovviamente essere 'maneggiate' solo da agenzie ed aziende di altissimo profilo e capacità di innovazione, inserite in filiere europee e mondiali per lo sviluppo di grandi progetti al top della scienza. Tutto ciò sarà trattato nel Laboratorio di Empoli e questo sarà il calibro dei soggetti che da qui passeranno. Materie e presenze che daranno un impulso forte nella direzione dell'innovazione e porteranno Empoli e la Toscana a far parte di un circuito fondamentale per lo sviluppo e la crescita della nostra economia".

 

"Già verso la metà degli anni 2000 – ha ricordato l'assessore Bugli, ex-sindaco di Empoli - avevamo capito che in questo territorio con tanta voglia di intrapresa c'era bisogno però di un'iniezione forte di sapere per rimanere competitivi. Il progetto di un centro per le nanotecnologie ci è sembrato adatto a sfruttare le caratteristiche di questa zona, la multisettorialità, la centralità rispetto ai 3 atenei toscani e la forte coesione tra istituzioni e soggetti del territorio. Decidemmo così di lanciare questa sfida che oggi è una realtà e che potrà generare ricadute importanti per tutta la Toscana".

 

"In questa fase di difficoltà dell'economia un elemento fondamentale su cui lavorare è la riduzione del gap di competitività – ha detto l'assessore Simoncini – Un obiettivo raggiungibile solo con un ingente investimento sull'innovazione e sul sostegno di tutti i processi di ricerca e trasferimento tecnologico che possono accrescere qualità e concorrenzialità dei nostri prodotti. E' quanto sta facendo la Toscana, impegnata fortemente in questa direzione con interventi a più livelli".

 

Simoncini ha ricordato tra le misure a sostegno delle imprese la messa a disposizione di risorse per progetti innovativi di applicazioni tecnologiche e per migliorare la qualità delle strutture (è aperto fino al 4 ottobre il bando per il gestore unico per l'ingegneria finanziaria cui saranno affidati tra l'altro la gestione di 30 milioni iniziali di fondi rotativi per la concessione di finanziamenti e la gestione di fondi di garanzia, con una dotazione iniziale di 17,5 milioni).

 

"La Regione Toscana – ha sottolineato Simoncini - ha lavorato per il potenziamento dei poli innovativi e per qualificare la strumentazione del sistema di imprese, un impegno di cui la giornata di oggi è una testimonianza importante. Ed è significativo che ciò avvenga a distanza di qualche giorno dall'inaugurazione al polo di Sesto del Centro ricerca e impresa del Cnr che, per la prima volta, allinea le molteplici strutture e vocazioni del prestigioso ente di ricerca mettendole al servizio delle imprese toscane per potenziarne gli sforzi di innovazione".

 

Da parte di entrambi gli assessori è stato infine espresso un forte apprezzamento per l'impegno delle istituzioni locali e dei soggetti protagonisti nella realizzazione di questo progetto e percorso "che collocano la Toscana nel crocevia europeo della ricerca e innovazione".