Ambiente
Energia
Firenze
14 ottobre 2022
15:23

Eolico in Mugello, sopralluogo dell’assessora Monni

"Il futuro sta nelle rinnovabili. La Regione al fianco degli amministratori che credono nell’energia green”

Eolico in Mugello, sopralluogo dell’assessora Monni

Sopralluogo dell’assessora all’ambiente Monia Monni al sito di Monte Giogo, in Mugello, dove presto inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo un parco eolico, composto da 7 aerogeneratori e capace di produrre  oltre 29 MW di potenza abbattendo le emissioni di CO2 di 40 mila tonnellate all’anno. L’assessora Monni, insieme con i sindaci di Vicchio e Dicomano, Filippo Carlà Campa e Stefano Passiatore, e all’ingergner Marco Giusti, rappresentante dell’azienda AGSM AIM spa, ha raggiunto prima la località Monte Giogo di Villore, dove saranno installati 6 dei 7 aerogeneratori, poi Monte Giogo di Corella, dove sarà installato il restante aerogeneratore.  
Spostandosi con jeep della protezione civile ha potuto raggiungere il sito dell’impianto.

“Ho voluto essere qui in Mugello – ha detto Monni -  con i due coraggiosi sindaci di Vicchio e Dicomano che fin da subito hanno creduto nella realizzazione di questo impianto, per dimostrare che la Regione sarà sempre al fianco degli amministratori locali che credono nella realizzazione di una vera transizione energetica”.
“Il futuro – ha aggiunto Monni - sta nell’emancipazione dai combustibili fossili. Vanno bene le risposte emergenziali, ma nel frattempo dobbiamo andare avanti con la realizzazione di nuovi impianti per le rinnovabili. Il paesaggio si tutela realmente solo combattendo i cambiamenti climatici. Dobbiamo capire che se non rivediamo il concetto di conservazione del paesaggio, attualizzandolo sulla base del contrasto ai cambiamenti climatici, quel paesaggio che noi amiamo, tuteliamo, e che è il pane della nostra regione, tra trent’anni non ci sarà più”.
“Questo impianto contribuirà all’attuazione del nostro piano della transizione ecologica – ha concluso - riducendo la produzione di CO2 di circa 40mila tonnellate all’anno e fornirà energia pulita a 100mila cittadini”.

“L’emergenza climatica impone una transizione energetica rapida, profonda e rispettosa dei territori – ha spiegato il direttore ingegneria e ricerca di Agsm Aim Marco Giusti - E’ una sfida grandissima per gli operatori, che devo progettare bene gli impianti ed entrare nei territori in punta di piedi, per le istituzioni, per gli enti approvanti e per tutti i cittadini. Il parco eolico non sarà praticamente visibile da Dicomano, da Vicchio si vedrà qualcosa, ma ad una distanza di 10 km, quindi saranno davvero pochi i giorni in cui si distinguerà nella foschia dell’orizzonte. Non sarà visibile nemmeno dalla frazione di Villore, ma solo dalla frazione di Corella. Per garantire al territorio un ritorno economico proporremo alle famiglie che sceglieranno di firmare un contratto con noi energia al prezzo di borsa, alle aziende contratti PPA cioè a prezzo fisso per molti anni, ed ai Comuni di Vicchio e Dicomano corrisponderemo il 3% dei ricavi generati dall’impianto”.    

Il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa afferma: “Vogliamo fare e facciamo la nostra parte: sostenendo lo sviluppo di energia pulita, verde, contribuendo alla strategia nazionale di autosufficienza energetica, nell’impegno per bollette più leggere per famiglie e imprese, nella lotta ai cambiamenti climatici. Questo impianto eolico concorrerà insieme agli altri sbloccati dal governo Draghi a rafforzare la produzione italiana di energia da fonti sostenibili. Visto il pregio ambientale del nostro territorio sono state previste precise prescrizioni. Il Comune di Vicchio ha come obiettivo un approvvigionamento energetico sicuro, competitivo e sostenibile, che sia di sostegno ai cittadini e che guardi ai reali bisogni".

Il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore dichiara “Siamo qua oggi per affermare che è necessario un nuovo modello di ambientalismo, quello che guarda agli effetti che avremo fra qualche anno a causa dei cambiamenti climatici e che per scongiurare questi è disposto a favorire impianti di produzione di energie rinnovali anche in luoghi importanti come l'appennino. Saremo giudicati dalle nuove generazioni per la responsabilità che saremo in grado di prenderci sui temi ambientali. Con questo impianto abbiamo fatto un importante passo in avanti."