Economia
Lavoro
7 luglio 2014
16:02

Esaote, Rossi a fianco dei lavoratori richiama l'azienda alle proprie responsabilità

FIRENZE – "Lo stabilimento fiorentino di Esaote rappresenta un'eccellenza in fatto di ricerca e innovazione e, per questo, deve essere non solo salvaguardato, per difendere l'occupazione e un
patrimonio di competenze specialistiche di qualità, ma anche rilanciato e messo in grado di diventare sempre più competitivo in un contesto internazionale che, nel settore diagnostico biomedicale, è sempre più complesso e aggressivo".
 
Il presidente della Regione Enrico Rossi ha ribadito così la vicinanza della Regione Toscana verso i lavoratori che oggi manifestano, nel centro di Firenze, contro il piano industriale presentato dall'azienda. Una protesta sulla quale, a detta delle organizzazioni sindacali, aleggerebbe anche lo spauracchio della cessione, con possibili conseguenze ancora più pesanti sull'occupazione dei 230 addetti.
 
Il presidente, anche alla luce delle difficoltà emerse al tavolo riunitosi la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico, ha richiamato l'azienda alle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori e del territorio, cui deve il suo radicamento e il suo sviluppo.
 
"Esaote non può dimenticare – spiega Rossi – di essere in debito con la Toscana che l'ha sostenuta nei suoi investimenti, contribuendo al suo sviluppo. Dalla Regione l'azienda negli ultimi anni ha ricevuto, con tre diversi bandi, quasi 8 milioni di finanziamenti che sono serviti a cofinanziare progetti di ricerca e sviluppo presentati anche insieme ad altri partner. Si tratta di iniziative all'avanguardia, selezioniate per i loro contenuti innovativi e che, coinvolgendo altre imprese della zona, Università, centri di ricerca locali, non avrebbero ragion d'essere in contesti diversi, fuori da questo territorio. Un ulteriore spreco di risorse ed energie che dobbiamo assolutamente scongiurare".
 
Il presidente ha assicurato che la Regione continuerà, come ha fatto finora, a seguire da vicino la vicenda, anche nei tavoli nazionali ed è pronta a sostenere, anche con la nuova programmazione di fondi europei, progetti di investimento che puntino a rafforzare le produzioni di punta e il mantenimento a Firenze delle funzioni di ricerca e sviluppo, cuore strategico del gruppo.