Economia
Lavoro
3 giugno 2014
12:45

Esaote, Simoncini incontra i sindacati: "Ristrutturare non può essere dequalificare"

FIRENZE - "I processi di ristrutturazione e rinnovamento non possono tradursi in dequalificazione e marginalizzazione, tanto più per realtà come Esaote, che hanno grande tradizione produttiva e forte vocazione all'innovazione". Lo ha detto l'assessore a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, nel corso dell'incontro che si è tenuto stamani in Regione sulla situazione dell'azienda fiorentina ed al quale hanno partecipato il presidente della Provincia, Andrea Barducci, il Comune di Firenze e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Già per domani è in calendario un altro confronto con i vertici di Esaote.

La riunione di oggi era stata chiesta dai sindacati per esprimere la forte preoccupazione dei lavoratori per le prospettive dell'azienda, dopo che è stato reso noto un piano di ristrutturazione che che prevede 70 esuberi e 120 esternalizzazioni. Per la sede di Firenze questo potrebbe tradursi in una perdita di 60 posti di lavoro rispetto agli attuali 227. Non solo, il rischio è che si perdano anche funzioni strategiche nel settore della ricerca e dell'innovazione.

"Lo ribadiremo con forza anche domani ai responsabili di Esaote – ha sottolineato Simoncini –, il futuro del sito fiorentino non può essere quello di un ridimensionamento all'interno del gruppo. In questi anni l'azienda ha potuto contare anche su finanziamenti regionali per progetti di sviluppo e innovazione, il cui presupposto era ovviamente il mantenimento di una forte presenza sul territorio. La Regione – prosegue - conferma in pieno questo suo impegno, anche alla luce delle possibilità ulteriori che, proprio per un'azienda come questa, potranno aprirsi con i nuovi fondi europei 2014-2020. Ai vertici di Esaote chiederemo un impegno nel segno della crescita produttiva e della tutela dell'occupazione".