Economia
Lavoro
12 dicembre 2018
16:25

Europa in Toscana, Rossi: "Senza Ue avremmo una gamba in meno". Burocrazia cattiva? "Una bufala"

SIENA - "L'Europa non solo quella cattiva' che qualcuno racconta, ma anche quella dei progetti di qualit ". Il presidente della Toscana Enrico Rossi non si stanca di ripeterlo ad ogni sosta del suo viaggio oggi in provincia di Siena, seconda tappa di un tour per raccontare appunto l'Europa che viva, attraverso i suoi finanziamenti e i suoi progetti, in ogni citt e paese, nelle vigne e nelle fabbriche, nei laboratori di ricerca, nei monumenti da salvaguardare, all'universit e a scuola.

Lo ripete a Poggibonsi e a Colle Val d'Elsa, dove i fondi europei, indirizzati dalla Regione e ben sfruttati dalle amministrazioni comunali che si sono fatte trovare pronte, sono diventati interventi per riqualificare i centri storici o trasformare un tratto della vecchia ferrovia che collegava i due borghi in una ciclopedonale. Lo ripete alla Newton, dove grazie all'Europa (e al contributo del mondo della ricerca) saranno prodotti grandi trasformatori pi ecologici, il che far bene all'ambiente ma anche all'economia perch nei prossimi anni nelle gare europee saranno premiati prodotti ed aziende col minor impatto ambientale. Con lui, assieme ai sindaci, ci sono i consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli.

"Senza l'Europa simili realt non sarebbero esistite dice, mentre gli imprenditori annuiscono - Chi racconta l'Europa solo come un eccesso di burocrazia, che poi se uno ci parla sempre pronta a trovare una soluzione, cavalca una fake news. E' una bufala e solo strumentalizzazione". Lo ripete anche all'Its del Palazzone di Colle Val d'Elsa, uno tra la dozzina di istituti tecnici superiori toscani dove scuola e aziende vanno a braccetto. L , grazie al fondo sociale europeo che sostiene la spesa per gli insegnanti ma anche per attrezzare i laboratori, i ragazzi che hanno terminato le superiori studiano la domotica e le energie rinnovabili applicate all'edilizia. Nei mesi scorsi si sono diplomati in trentacinque e gi tutti hanno trovato lavoro. Cosa che accade anche negli altri istituti tecnici superiori.

"Senza l'Europa sottolinea la Toscana sarebbe pi brutta, pi arretrata e meno ricca". Lo ripete anche a Monteriggioni, dove i fondi europei hanno finanziato bandi energetici e lo sviluppo turistico legato alla via Francigena. E poi a Siena, durante la conferenza stampa organizzata al polo di Toscana Life Sciences, dove i fondi europei diventano ricerca, medicina di precisione, nuove molecole e alla fine prodotti farmaceutici sugli scaffali, occupazione ma anche formazione ad alta specializzazione tecnologica, con la Fondazione Its Vita che viene incontro alle esigenze di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.

"L'Europa riassume Rossi non vuol dire solo aiuti ai privati, alle aziende che innovano o al mondo della ricerca. Dall'Europa arrivano anche contributi per le opere pubbliche, per la cultura e per l'istruzione. L'Europa linfa vitale per la Toscana che vuole innovarsi". Certo, spiega Rossi, i fondi vanno spesi - e la Toscana lo fa - e vanno usati bene. "Qualche anno fa ricorda - abbiamo deciso di usarli per favorire le imprese pi dinamiche e propense ad innovare e non per ripianare sofferenze in bilancio di aziende in difficolt . Fu una scelta da qualcuno contestata: era il 2012, i primi anni dopo la crisi. Ma volevamo che fossero fattore di  innovazione, aumento di fatturati e occupazione. E investire sulle aziende pi dinamiche ha permesso di farne un locomotore di ulteriore sviluppo". Esattamente quell'effetto volano sottolineato anche dal direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences, Andrea Paolini. "Queste risorse rimarca hanno fatto da catalizzatore dell'attenzione di grossi investitori, anche stranieri, o dato vita alla realizzazione di vere e proprie facilities e piattaforme tecnologiche. Hanno attratto a loro volta ulteriori finanziamenti".

Rossi si sofferma alla fine anche sui vincoli dell'Europa. "L'Italia dice spesso non considera l'importanza delle linea guida e dell'elaborazione culturale politica e programmatica dell'Europa. Chi ha ruoli pubblici dovrebbe frequentarla di pi ". "E poi aggiunge - siamo sicuri che senza una burocrazia che pungola, anche in Toscana, saremmo stati cos bravi e veloci nell'usare le risorse a disposizione? Siamo sicuri che ci sarebbero stati gli investimenti che sono stati fatti, ad esempio, nell'agricoltura di qualit ? Siamo convinti che la battaglia per il disinquinamento o la depurazione delle acque sarebbe stata cos forte senza gli obiettivi e i vincoli della Ue?".

Per Rossi l'Europa in parte andrebbe cambiata: al mercato unico, che sicuramente un obiettivo riuscito, andrebbe aggiunto qualche vincolo sociale in pi . Non va sicuramente bene ad esempio l'Europa che permette alla Bekaert di Figline Valdarno di chiudere e riaprire in un altro paese. Non va bene l'idea di ricentralizzare le risorse a livello nazionale. "Ma senza Europa conclude il presidente la Toscana avrebbe una gamba in meno. E se noi costruissimo una cartina dell'Europa con quello che stato fatto grazie ai contributi Ue scopriremmo che la maggior parte delle cose eccellenti e buone sono state fatte o grazie al fatto che i fondi ci sono stati o che comunque l'Europa riuscita a dare indirizzi fondamentali. Senza ridurre tutto, sia chiaro, ad un conto tra quanto diamo e quanto riceviamo, che sarebbe miope e l'inizio della fine, perch non tiene conto di tutti gli altri vantaggi dell'essere in Europa".

C' un'ignoranza diffusa sui fondi europei, certificata anche dall'Eurobarometro. C' innegabilmente un fronte antieuropeo che cresce. "Ma proprio per questo sprona Rossi - l'Europa va raccontata, dando conto dei numeri e un volto a quelle cifre". Dopodich la visita continua: a Santa Maria della Scala in citt e poi alla Cassioli di Torrita di Siena, un marchio assai conosciuto negli aeroporti, azienda leader  nell'automazione e nella logistica, sedi in pi quadranti del mondo e che investe. Anche a Siena. Ed anche grazie ai fondi europei messi a disposizione dalla Regione.  

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