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21 settembre 2011
9:29

Evasione fiscale, Nencini: 'Stabilizzare il maggior gettito recuperato'

FIRENZE - "Non solo far cassa un anno, ma far diventare stabile il maggior gettito recuperato: magari con la possibilit in futuro, scovato chi non paga le tasse, di ridurre la pressione fiscale su altri". In modo selettivo, come strumento per attrarre investimenti e rendere la Toscana pi competitiva. L'assessore alle finanze e ai tributi della Toscana conferma oggi ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, che la lotta all'evasione fiscale e il contrasto di qualsiasi illegalit economica una priorit per la giunta regionale. Un obbligo morale che diventa doppiamente una necessit , in periodi di tagli per la pubblica amministrazione: con bilanci ogni anno pi asciutti, servizi in difficolt e il rischio di far pagare, con nuove tasse a volte obbligate, sempre gli stessi.

Cos perch tutti paghino rispetto alle loro possibilit e il maggior gettito recuperato diventi un'entrata stabile la giunta studia nuove misure: otto. Tutto parte da un progetto integrato specifico, parte del Dpef e del programma regionale di sviluppo, che ora dovr declinarsi in azioni specifiche. "In un anno il recupero dei tributi regionali non pagati cresciuto annota l'assessore In dodici mesi abbiamo incassato 160 milioni. Quest'anno ad agosto erano gi 72: oltre il 14 per cento in pi , negli stessi mesi. Ma vogliamo andare oltre". Da qui una serie di azioni volte a 'scovare' o far scoprire con maggiore facilit i redditi da assoggettare ad Irpef, il valore della produzione (su cui si calcola l'Irap), le rendite catastali o anche superfici ed attivit che sono i parametri, ad esempio, della tassa sui rifiuti. Strumenti che la Regione potr utilizzare direttamente o da mettere a disposizione degli enti locali o di chi tenuto ad operare i controlli.

Contrasto dell'evasione, sottolinea Nencini, ma anche ripristino della legalit per l'appunto. Temi molte volte legati l'uno all'altro. Un'esempio? "Le imprese che violano le norme sulla sicurezza sul lavoro possono essere potenziali evasori. Un'idea spiega l'assessore quella di incrociare le banche dati e chiedere un aiuto alle aziende sanitarie locali". Fare squadra insomma, ma in modo concreto.

Anche perch gi ora sui tributi regionali (e in futuro anche su quelli statali) i Comuni che collaborano e contribuiscono a scovare evasori con segnalazioni qualificate potranno trattanere nelle proprie casse buona parte di quanto recuperato: la met dei tributi regionali, per intero (ma solo per qualche anno) quelli statle. L'assessore parla non a caso di patti territoriali anti-evasione, da stipulare a livello provinciale: dai rifiuti alle concessioni demaniali, dal mondo dell'agricoltura all'emersione delle residenze di comodo.

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