"È un risulto importate per tutto il territorio di Massa Carrara ed è anche una conferma che il nostro lavoro per trovare imprenditori interessati a rilevare imprese in crisi è una via faticosa ma giusta". Così Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, dopo il sopralluogo nello stabilimento ex Geko di Massa Carrara. Qui il consigliere ha toccato con mano il clima di buone relazioni industriali e la voglia di 'costruire' di Massimo Pucci, l'imprenditore che, con una storia personale tutta legata al territorio e oggi socio di TSI, società che si occupa di di montaggio di impianti industriali, ha deciso di scommettere sullo stabilimento che ha cessato le lavorazioni per la manutenzione dei container di Ansaldo Energia.

Il tavolo regionale, dopo vari incontri, si era attivato per la re-industrializzazione del sito e la ricollocazione dei posti di lavoro, un ambito in cui l'accordo raggiunto tra le parti si appellava all’attività di Arti/Regione Toscana nel ricercare ricollocazioni occupazionali nella provincia.
Fabiani richiama il lavoro fatto insieme da Regione e sindacati, su richiesta di questi ultimi data la difficoltà ad accogliere la proposta di trasferimento in altri stabilimenti in Italia prospettata inizialmente da Geko. Anche l'azienda, riconosce il consigliere, ha acconsentito allo scouting per la ricerca di un imprenditore disposto ad acquistare lo stabilimento e rilasciare l'attività industriale: “Con questa operazione la Regione ha consentito di mantenere un’attività manifatturiera industriale su un territorio che rischiava altrimenti un impoverimento industriale”.