Economia
Lavoro
7 novembre 2012
14:09

Ex Mabro, pagati gli stipendi di agosto e parte di settembre. Tra un mese nuova verifica

FIRENZE - Un mese ancora di tempo, per verificare quanti passi in avanti avr fatto il piano industriale e se i contatti che l'azienda ha spiegato e illustrato a istituzioni e sindacati si sono davvero concretizzati in contratti e commesse. Con una richiesta, intanto: che riparta da subito l'attivit di fomazione, che l'azienda si era impegnata a fare e da cui dipende anche il proseguo per altri sei mesi della cassa integrazione per le oltre duecento vestaglie blu della ex Mabro di Grosseto, marchio storico maremmano della sartoria per uomo con oltre cinquant'anni di attivit alle spalle.

E' durato pi di due ore ieri sera l'incontro a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze tra Regione, rappresentanti delle lavoratrici, sindacati e propriet , che ieri ha dato mandato alla banca di saldare intanto gli stipendi rimasti indietro da agosto e pagare il 60 per cento di quelli di settembre. Il problema dell'azienda finanziario e di liquidit . "La Regione precisa l'assessore al lavoro e alle attivit produttive, Gianfranco Simoncini non pu intervenire direttamente". Fidi Toscana, finanziaria di cui la Regione detiene il 40 per cento delle azioni, ha concesso garanzie per un prestito, ma il sistema bancario ha bloccato ulteriori finanziamenti.

"L'unica vera soluzione sottolinea Simoncini che si faccia avanti un nuovo soggetto che entri in Abbigliamento Grosseto (la societ che detiene il marchio ndr) e porti nuovi capitali e magari anche ordini. Ci viene detto che ci sono soggetti interessati. Siamo disposti a riceverli, accogliere e mettere loro a disposizione tutti gli strumenti possibili, almeno quei pochi che abbiamo". "L'azienda aggiunge l'assessore ci ha anche informato della nuova compagine sociale, che in una decina di giorni, appena modificato lo statuto dell'azienda, si tradurr in un consiglio di amministrazione con Andrea Barontini presidente e consigliere Anton Giulio Pacenti". La newco "Fashion T", soci di riferimento Pacenti e la moglie di Barontini, per il tramite di due fiduciarie, possiede ora il 95 per cento di Abbigliamento Grosseto.

Non cambiano invece le strategie, illustrate ieri di nuovo da Pacenti e Barontini. L'azienda punta ad ampliare la confezionatura di abiti per altre griffe, che dovr assorbire il 50 per cento delle attivit . Un 30 per cento sar riservato agli abiti su misura e il 20 al marchio Mabro. Confermata anche dell'acquisizione di marchi in licenza e di abiti per donna. "Tra un mese conclude Simoncini - si tireranno le somme".