1 ottobre 2012
11:14

Farmaceutica, Simoncini: 'Preoccupazione per crollo prodotti originali'

FIRENZE Un intervento urgente per l'industria farmaceutica messa in difficolt dalla legge sull'obbligo di prescrizione del solo principio attivo, stato chiesto oggi dall'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini che ha inviato una lettera al ministro Corrado Passera nella quale si chiedono, "pur salvaguardando il tetto alla spesa, misure a tutela della libert di scelta dei cittadini nonch della sopravvivenza e dello sviluppo dell'azienda farmaceutica italiana, che industria di qualit e che deve continuare a rappresentare un caposaldo dello sviluppo del nostro paese".

Lo ha riferito oggi l'assessore intervenendo all'incontro organizzato dall'azienda farmaceutica Menarini al quale hanno partecipato le istituzioni e i parlamentari toscani.

In particolare l'assessore ha espresso "grande preoccupazione per la situazione produttiva della Toscana in conseguenza delle notizie sul crollo delle vendite dei prodotti farmaceutici a marchio originale, a seguito dell'entrata in vigore della legge 135 /2012 che, con l'art 15 comma 11 bis obbliga il medico a fare prescrizioni indicando unicamente il principio attivo".

L'assessore che su questo ha interessato anche il presidente Rossi e l'assessore alla salute Marroni- ha osservato che tale norma non solo non fa conseguire un risparmio per i bilanci pubblici, ma limita la possibilit di scelta dei cittadini e inoltre, alterando il mercato, rischia di determinare un pesantissimo colpo per l'industria farmaceutica italiana, mettendo a rischio centinaia e centinaia posti di lavoro.

La Toscana uno dei poli nazionali nella produzione farmaceutica (al terzo posto dopo Lombardia e Lazio), conta 20 imprese, dalle multinazionali alle piccole e piccolissime e pi di 12 mila addetti (6800 nella farmaceutica, cui si aggiungono i 4418 nell'indotto e gli 800 che operano in ricerca e sviluppo). "E' un patrimonio in competenze, ricerca e occupazione ha detto Simoncini che la Regione intende salvaguardare, combattendo ogni minaccia di decentramento della produzione e di deindustrializzazione del settore".