Diritti
Sociale
28 luglio 2012
11:27

Festa Perù, Allocca: 'Migranti importanti per la crescita democratica del paese'

FIRENZE – Balli, canti, colori. Tanti ragazzi e bimbi della comunità peruviana fiorentina hanno animato stamattina la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati per celebrare il 191° anniversario dell'indipendenza. Insieme all'assessore al welfare Salvatore Allocca è intervenuto anche il Console del Perù in Italia, Manuel Jesùs Felipe Veramendi i Serra.

"La Toscana – ha detto l'assessore durante il proprio saluto in apertura dell'iniziativa – conferma la su grande tradizione di apertura e accoglienza. I cittadini di altre nazionalità che arrivano per lavorare, studiare e costruire un progetto migratorio stabile sono ormai arrivati a toccare quota 10% della popolazione residente. Non più quindi un gruppo di persone da trattare con paura o indifferenza, ma energie importanti per affrontare le sfide della crisi economica e sociale. Noi non promuoviamo una cultura assimilazionista, che tende ad annullare le diverse identità e culture, ma piuttusto politiche attive che incoraggino un valore cruciale come l'intercultura, in grado di favorire lo scambio, il confronto".

Allocca ha poi proseguito sottolineando che l'impegno della Regione, "attraverso anche il sostegno di una legge all'avanguardia, è quello di prevenire ed eliminare discriminazioni e posizioni di svantaggio e lavorare per favorire uguaglianza e amicizia tra le varie comunità. L'apporto dei migranti non si misura soltanto in termini economici o demografici ma anche sotto il profilo della crescita democratica. Abbiamo dato la nostra adesione – ha concluso l'assessore – alla presentazione in Parlamento di due importanti proposte di legge, quella sul diritto di voto alle amministrative e quella per l'ottenimento della cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori stranieri. Auspichiamo che entro tempi brevissimi questi due traguardi possano essere raggiunti".

"La consapevolezza della propria identità culturale e nazionale – ha spiegato la presidentessa dell'Associazione Culturale Comunità Peruviana a Firenze, Lina Callupe - può consentire quel dialogo culturale e quella responsabilità civile in grado di far crescere e progredire la società toscana. I cittadini toscani devono essere consapevoli del valore e dell'occasione di crescita umana, civile e culturale che deriva dalla conoscenza di culture differenti".

Al termine della mattinata alcuni ragazzi hanno parlato della propria esperienza in Italia e un gruppo si è esibito, in costumi tipici, in alcune danze tipiche peruviane.