Agroalimentare
Tutta la Toscana
13 aprile 2022
10:36

Promozione prodotti di qualità, domande per quasi 4,8 milioni: tutte ammesse

Promozione prodotti di qualità, domande per quasi 4,8 milioni: tutte ammesse

È stata approvata la graduatoria delle domande per ottenere contributi che permetteranno di fare campagne di informazione e promozione dei prodotti di qualità toscani (Dop, Igp, biologico, integrato).

Il bando che riguarda la Sottomisura 3.2 “Sostegno per le attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR, ha la finalità di finanziare azioni effettuate sul mercato dei paesi UE (Italia compresa), per le produzioni di qualità della Toscana, con lo scopo di rafforzare la partecipazione degli operatori alle filiere, sviluppando modalità di comunicazione unitarie rispetto al prodotto e al marchio che le contraddistingue, permettendo così anche a piccole o medie realtà imprenditoriali di realizzare campagne promozionali importanti. 

La graduatoria, approvata da Artea, contiene le 25 domande ritenute ricevibili, che sono risultate tutte finanziabili. Diciannove sono state presentate dai Consorzi di tutela delle denominazioni d’origine della Toscana; le rimanenti da parte di associazioni rappresentative di produttori che hanno comunque la finalità di promuovere prodotti di qualità.
Il contributo totale richiesto risulta 4.789.686 euro, a fronte di una dotazione finanziaria di 5.479.000 euro.

Il contributo concedibile varia da un massimo di 400.00,00 (importo massimo previsto dal bando) ad un minimo di 61.620 euro. Mentre l’importo degli investimenti previsti varia da un massimo di 830mila euro ad un minimo di 88mila euro, una forbice che rispecchia la multiforme dimensione delle produzioni di qualità della Toscana, che va dalle realtà molto strutturate fino alle realtà medie o piccole.

“Lo sviluppo della promozione - ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - dal livello regionale, a quello nazionale fino al livello europeo, contribuisce ad incrementare la conoscenza dei segni della qualità tra i consumatori e a rafforzare lo spirito di “squadra” tra produttori che si riconoscono nelle identità territoriali delle denominazioni, veri e propri fattori decisivi del valore aggiunto di buona parte della produzione agroalimentare toscana”.